REDAZIONE FIRENZE

Via Francigena, primo invio a Parigi del documento per la candidatura Unesco

È la Regione Toscana a effettuare l'invio alla Rappresentanza permanente d'Italia per l'Unesco. Giani: "La candidatura si fonda sulla volontà condivisa di dimostrare il valore universale eccezionale del tracciato e rappresenta il frutto di un lavoro iniziato nel 2017”

Via Francigena (foto Ansa)

Via Francigena (foto Ansa)

Firenze, 31 luglio 2025 - Parte oggi per Parigi il Preliminary assessment, primo "fondamentale documento" per la candidatura della Via Francigena italiana nella lista del Patrimonio mondiale Unesco. E' la Regione Toscana ad effettuare l'invio alla Rappresentanza permanente d'Italia per l'Unesco: in qualità di ente capofila del progetto, si spiega, dopo "una proficua attività di collaborazione con il ministero della Cultura e l'Associazione europea delle Vie Francigene, ha assunto il ruolo di coordinamento attraverso la Fondazione Sistema Toscana", per raccordare le amministrazioni regionali coinvolte. In particolare Fondazione Sistema Toscana ha pianificato il processo "finalizzato alla stesura del Preliminary dossier armonizzando i contributi dell'Associazione delle Vie Francigene, del comitato scientifico e dell'esperto che ha curato la mappatura cartografica del tracciato. Diverse e articolate le tappe segnate finora. Prima, la sottoscrizione del protocollo d'intesa per sostenere la candidatura" avvenuta a maggio a Venezia nell'ambito del Festival delle Regioni" tra il Mic e le Regioni italiane attraversate: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Poi la consegna del Preliminary assessment al Mic a giugno "che ha avuto esito positivo" dal Cniu. Oggi infine il giorno della spedizione a Parigi del documento, redatto con il contributo dell'Associazione Europea delle Vie Francigene e delle strutture tecniche regionali. La candidatura della Via Francigena, spiega il governatore toscano Eugenio Giani, "si fonda sulla volontà condivisa di dimostrare il valore universale eccezionale del tracciato, condizione imprescindibile per il riconoscimento, e rappresenta il frutto di un lavoro iniziato nel 2017, sostenuto da studi scientifici, accordi istituzionali e investimenti volti alla valorizzazione del percorso che riconosca la Via Francigena come asse culturale e spirituale paneuropeo, capace di raccontare oltre duemila chilometri di storia, paesaggi e comunità. L'obiettivo adesso è consolidare il percorso di candidatura in vista dell'Assemblea nazionale dell'Associazione europea delle Vie Francigene, prevista a Roma il prossimo 7 novembre, con l'auspicio di poter avanzare verso il riconoscimento ufficiale del cammino".