PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Via Confini, ecco il T-Red. Ed è subito polemica

L’apparecchio sarà attivo da giovedì e rileverà le infrazioni legate al semaforo. La critica: "Il Comune fa cassa". L’assessore: "No, garantisce più sicurezza".

Da giovedì sarà attivo il T-Red fra via dei Confini, via Giotto. e piazza Togliatti

Da giovedì sarà attivo il T-Red fra via dei Confini, via Giotto. e piazza Togliatti

Fra sicurezza e polemiche. Da giovedì 1° agosto, infatti, sarà attivo a Campi il T-Red, il dispositivo per la rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche installato di recente all’incrocio fra via Giotto, via dei Confini e piazza Togliatti "dopo il completamento – come spiegano dal Comune di Campi sulla propria pagina Facebook - della fase di pre-esercizio e test dell’apparecchio". Una decisione che ha provocato numerose reazioni fra i cittadini, che hanno puntato il dito contro l’amministrazione, soprattutto sui social, affermando che è solo un metodo per "fare cassa".

Critiche a cui l’assessore alla viabilità, Daniele Matteini, ha replicato ribattendo che invece "è solo per questioni di sicurezza". In un tratto di strada che tuttavia - e per fortuna – non registra finora incidenti particolarmente gravi. I campigiani, da parte loro, avrebbero preferito che le telecamere fossero utilizzate "per chi abbandona i rifiuti o chi le auto le ‘apre’...". Telecamere che comunque l’amministrazione ha già annunciato neanche un mese fa, una ventina in tutto, e che in accordo con la Polizia municipale vanno a sommarsi alle quattro già attive da tempo. Il T-Red, però, non va giù ai campigiani e lo hanno detto chiaramente: "Capallese da sempre – scrive un cittadino su Facebook -, a quel semaforo incidenti, soprattutto gravi, ne ricordo pochi da giustificare un T-Red. Molto più pericoloso semmai è quello all’incrocio tra via dei Confini e via Galilei".

E ancora: "Le strade non si rifanno, mentre questi apparecchi per fare cassa abbondano". Di tutt’altro avviso l’assessore Matteini: "Per prima cosa non è nuovo, ma è stato spostato un impianto già esistente sul territorio per cui i costi sono notevolmente ridotti. E vorrei approfittare dell’occasione per precisare che i bilanci degli enti sono fatti di vari capitoli ben definiti sulle modalità di spesa degli stessi. In questo caso si tratta di fondi che saranno destinati esclusivamente alla sicurezza stradale e a un maggiore controllo: il semaforo in questione ha all’attivo diversi incidenti e noi abbiamo l’intenzione di ridurli. Lo ribadisco: l’obiettivo non è quello di ‘fare cassa’, come tanti stanno dicendo, e gli eventuali introiti che deriveranno da questo impianto saranno reinvestiti nella sicurezza stradale, a partire dalla segnaletica". Parole che non sappiamo fino a che punto hanno convinto – o convinceranno – i campigiani: "Facciamo le rotonde e leviamo questi semafori, che consumano pure la corrente".