Varie tipologie di lavori Le procedure

Luca

Santarelli

Sono giunti più quesiti tutti attinenti la natura dei lavori eseguibili nel condominio e il loro iter formativo. In sintesi, i lavori in un condominio possono essere di tre tipologie diverse: ordinari, straordinari (e tra questi si differenziano le riparazioni di notevole entità) o urgenti. I lavori ordinari sono tutti quelli programmabili nel tempo, non connotati da alcuna caratteristica che li possa contraddistinguere dalla gestione della manutenzione corrente, a titolo esemplificativo la tinteggiatura delle facciate, le piccole riparazioni, il cambio delle lampadine. Alcuni di questi lavori devono essere eseguiti in autonomia dall’amministratore (tipo il cambio delle lampadine fulminate), altri devono passare il filtro dell’assemblea che, fortunatamente, li può provare con un quorum decisamente snello ovvero la maggioranza dei presenti in assemblea che rappresentino almeno un terzo del valore del fabbricato. I lavori straordinari sono quelli connotati invece dalla loro eccezionalità, lavori di natura strutturale, di consolidamento in questo caso la maggioranza deve essere dei 500 millesimi laddove le riparazioni siano di “notevole entità” (art. 1136 c.c.). Infine ci sono i più delicati lavori urgenti che, nel linguaggio giuridico, rappresentano quella situazione ove l’inerzia potrebbe causare danni gravi ed irreparabili a cose o persone. Insomma un pregiudizio irreversibile. In questa situazione l’amministratore deve agire d’ufficio, senza preventiva delibera, con l’unico obbligo di riferirlo alla prima assemblea successiva per la ratifica di quanto svolto.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro