Vannacci L’Educandato fa dietrofront. Il Cda boccia l’evento sul libro

L’istituto motiva lo stop: "Non vogliamo strumentalizzazioni". La Lega: "Lo invitiamo a Palazzo Vecchio"

Fumata nera per la presentazione de ’Il mondo al contrario’, il libro del generale Roberto Vannacci, all’Educandato statale della Santissima Annunziata di Firenze. Lo stop all’evento è arrivato dallo stesso cda dell’Educandato, presieduto da Giorgio Fiorenza. Troppe le polemiche che sono montate dopo l’annuncio, attraverso una locandina, della presenza del discusso generale Vannacci, che, oltre ad essere in odore di candidatura alle elezioni Europee per la Lega, nel suo libro si scaglia contro "la dittatura delle minoranze", attaccando omosessuali – definiti "non normali" – ma anche ambientalisti, femministe, immigrati clandestini, famiglie arcobaleno e quant’altro.

"Visto il clima che si è creato intorno al nome dell’Educandato – precisa in una nota Fiorenza – il cda ha deciso di non affrontare il tema della presa in esame delle proposte elettorali, per evitare strumentalizzazioni ad ogni livello". Il cda chiarisce poi che "la decisione viene presa solo perché ritiene che valutazioni di merito assunte da parte del Consiglio sul libro in questione, al momento potrebbero essere percepite, erroneamente, come modulate da pressioni o ingerenze esterne".

Dopo il vespaio di polemiche Fiorenza cerca anche di ricostruire la vicenda dal suo punto di vista: "Ieri si è diffusa la notizia della presentazione del libro in questione per il prossimo lunedì alle 18, quando ancora il cda non aveva ancora preso formalmente in esame la questione – si legge –, non aveva autorizzato l’emissione di alcuna locandina e ufficializzato formalmente l’evento". Fiorenza aggiunge che "è l’Educandato che, una volta fatta la scelta con un’apposita delibera, dispone operativamente il da farsi, pubblica la locandina con il programma dell’evento che viene diffuso attraverso i propri canali".

Se l’annuncio della presentazione aveva agitato gli animi della ’sinistra’ cittadina, il dietrofront ha chiamato in causa tutti i partiti ai quali Vannacci strizza l’occhio. "Una cosa inaudita in democrazia: vietare la parola e la libertà di pensiero a chi non è della tua stessa idea – tuona Federico Bussolin, capogruppo e segretario provinciale della Lega a Firenze –. La Lega non ci sta, come segretario provinciale e capogruppo in Consiglio comunale lancio pubblicamente a Vannacci l’invito a presentare il suo libro a Palazzo Vecchio, la casa della democrazia cittadina, negli spazi a disposizione dei gruppi consiliari".

Dura, ma con contenuti di corrente opposta, la reazione della Cgil: "La vicenda – scrive Emanuele Rossi, segretario generale Flc Cgil Firenze – è grave e inaccettabile per i punti di vista discriminatori e xenofobi che il volume veicola, e denota che c’è un grosso problema di inadeguatezza a ricoprire il ruolo educativo da parte di chi è nominato ai vertici di questa istituzione". Stessi toni usati (sempre pre annullamento della presentazione) anche dal segretario fiorentino del Pd Andrea Ceccarelli: "Sarebbe un atto gravissimo, anche in considerazione del fatto che si tratta di un’Istituzione statale".