Scienza, uomo vicino a estinzione un milione di anni fa per colpa del clima

E’ il risultato di uno studio internazionale a cui ha partecipato anche l’Università di Firenze

Una ricercatrice al lavoro (foto d'archivio)

Una ricercatrice al lavoro (foto d'archivio)

Firenze, 1 settembre 2023 – C’è anche la firma dei ricercatori dell’Università di Firenze nello studio internazionale che ha scoperto come i cambiamenti climatici furono responsabili della quasi estinzione del genere umano. La ricerca ha infatti identificato una drammatica crisi demografica delle popolazioni avvenuta meno di un milione di anni fa, cioè alla fine del Pleistocene Inferiore, che e' stata messa in relazione ai drastici mutamenti climatici di quel periodo.

L'evento avrebbe ridotto la popolazione dei nostri antenati a un numero paragonabile a quelli di specie a rischio di estinzione, ma sarebbe tuttavia stato fondamentale per far emergere Homo heidelbergensis, ovvero la specie ancestrale alle origini di Homo sapiens. I risultati del lavoro sono pubblicati sulla rivista Science in un articolo al quale hanno partecipato un gruppo di ricercatori cinesi e italiani, tra cui esperti dell'Accademia Cinese delle Scienze, dell'Università Normale Orientale di Shanghai, dell'Università del Texas, della Sapienza Università di Roma e dell'Università di Firenze.

Il merito è di un nuovo metodo bioinformatico, chiamato "FitCoal", che ha consentito ai ricercatori di esaminare i genomi completi di 3.154 individui attuali, appartenenti a 50 diverse popolazioni umane, e hanno combinato questi dati con informazioni paleoambientali (clima) e paleoantropologiche (fossili) che consentissero di risalire a periodi preistorici precedenti all'apparizione della nostra specie, come spiega il professor Haipeng Li che ha coordinato la ricerca.

I risultati dello studio hanno infatti rivelato che tra 930 e 813 mila anni fa la popolazione dei nostri antenati si ridusse di circa il 98,7%, arrivando a contare solo circa 1.300 individui fertili: un numero paragonabile alle specie a rischio di estinzione, come sono ad esempio gli attuali panda. Tale fenomeno, noto come "collo di bottiglia" (o bottleneck) genetico, e' stato con ogni probabilità dovuto ai drastici cambiamenti climatici che caratterizzano la cosiddetta "transizione medio-pleistocenica".

Successivamente a un milione di anni fa i cicli glaciali e interglaciali si ampliarono a livello planetario, portando a condizioni di estrema aridità in Africa e a estinzioni di intere comunità di grandi mammiferi. Queste avverse condizioni climatiche e ambientali resero la sopravvivenza estremamente difficile anche per i nostri antenati, portandoli sull'orlo dell'estinzione.