
Il borgo di Barberino Val d'Elsa celebra la trentesima edizione della cena "Porta a porta" con una tavolata di oltre 70 metri e circa 400 persone. Piatti tradizionali preparati dai cinghialai locali e atmosfera festosa tra le vie del centro storico.
Oltre 70 metri di tavolata e circa 400 persone, da Porta Senese a piazza Barberini, lungo la via centrale del centro storico. Sabato dalle 20 Barberino mette in piazza, o meglio per strada, la trentesima edizione della cena "Porta a porta". Con il borgo illuminato a festa e l’allegra musica della Bandaccia, i piatti della tradizione preparati e cucinati dalla squadra dei cinghialai di Barberino sfileranno sulla tavolata allestita tra i varchi medievali del Castello, Porta Fiorentina e Porta Senese. L’iniziativa, organizzata in occasione della ricorrenza legata a San Bartolomeo, con il patrocinio del Comune in collaborazione con gli operatori economici di Barberino Val d’Elsa, riflette una tradizione amata da cittadini e turisti. Via Francesco da Barberino sarà trasformata in un accogliente ambiente di casa con le pappardelle sul cinghiale, primo piatto saporito e succulento, il cinghiale in umido con contorno di piselli e il tradizionale arrosto girato a base di pollo e maiale con contorno di insalata. "L’arrosto girato, piatto forte della serata insieme al cinghiale della cena, sarà cucinato lentamente, con cura e attenzione dai cinghialai", spiega l’assessore alle Tradizioni popolari locali Paolo Giuntini. Una cena conviviale ad alta socialità dal momento che "l’arrosto girato è una pietanza che si gusta a fondo quando si è in tanti, un lavoro che richiede tempo, passione, esperienza".
AnSet