"La Regione dovrebbe avere una polizia regionale, un nucleo anche ristretto che in questo momento ad esempio aiuterebbe tantissimo nei luoghi più delicati in cui si riscontrano più fenomeni di questo tipo e dove potrebbero interdire sul nascere le aggressioni agli operatori sanitari". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani (nella foto), parlando al Meyer a margine di un incontro sulle aggressioni a medici, infermieri e oss. "E’ un fenomeno da contrastare con la massima decisione e determinazione - ha aggiunto Giani –. Al tavolo convocato in prefettura chiederò nei punti più delicati che personale di polizia, carabinieri o vigili urbani possa fare da presidio, perché anche solo vedere una divisa. magari in un pronto soccorso particolarmente ingolfato. svolge un’importantissima funzione di deterrenza".
Giani precisa che quella sulla polizia regionale è una riflessione generale che parte dal caso degli atti violenti contro gli operatori sanitari, ma che potrebbe essere estesa ad altri ambiti. Il punto è la possibilità di far valere le competenze della Regione: "L’ho visto durante il Covid - evidenzia ancora Giani- quando firmavo le ordinanze e dovevo chiedere alle altre forze dell’ordine che venissero rispettate. Una cosa è chiederlo a forze dell’ordine che rispondono ad altri poteri, una cosa è avere la possibilità di poter impartire con rapidità indicazioni e indirizzi".