
"L’ex Coop di via Buozzi diventi un presidio sanitario a disposizione della cittadinanza": a dirlo è la segreteria del Pd...
"L’ex Coop di via Buozzi diventi un presidio sanitario a disposizione della cittadinanza": a dirlo è la segreteria del Pd campigiano la cui proposta arriva a pochi giorni di distanza, come spiegano, "dalle parole del presidente di Farmapiana, Antonio Iocca, a proposito dei buoni risultati ottenuti negli ultimi mesi dall’azienda e dell’idea di inserire una serie di ambulatori specialistici accanto alle farmacie comunali. Un’idea che va nella direzione giusta, perché è sempre meglio un presidio sanitario in più che uno in meno". Per poi entrare nel merito della questione: "Ma a Campi c’è una ferita ancora aperta e non possiamo ignorarla: sono passati due anni dalla chiusura del presidio sanitario della Asl in via Rossini a causa dell’alluvione e da allora intere fasce di popolazione, in particolare anziani e persone fragili, sono rimaste senza un punto di riferimento".
Per poi aggiungere: "Per questo ci siamo chiesti: perché non pensare in grande? Perché non valutare la possibilità di trasformare parte dei locali dell’ex supermercato Coop di via Buozzi in un presidio sanitario temporaneo, in raccordo con il Sistema Sanitario Nazionale? Parliamo di uno spazio ampio, centrale, raggiungibile a piedi, servito dal trasporto pubblico e con possibilità di parcheggio. Un luogo oggi vuoto che potrebbe invece diventare un presidio di prossimità. Chiederemo nei prossimi giorni un incontro al presidente Iocca per approfondire questa possibilità e ci mettiamo da subito a disposizione per facilitare ogni percorso".
E se il presidente di Farmapiana, come ribadito anche di recente si è detto disponibile a incontrare tutte le forze politiche, a parlare è invece il sindaco Tagliaferri (in foto): "Prendiamo atto della proposta del PD , ma vale la pena ricordare che alla possibilità di utilizzare gli spazi dell’ex Coop abbiamo già pensato da tempo insieme a Unicoop Firenze. Stiamo lavorando al progetto di Casa di comunità che dovrà superare i 1900 metri quadrati di superficie e quegli spazi non sono sufficienti. Per questo stiamo pensando a un progetto concreto: recuperare l’area con un piccolo punto vendita Unicoop e servizi alla persona".
Pier Francesco Nesti