REDAZIONE FIRENZE

"Un giovane talento che la sua città non sa valorizzare"

Provate ad immaginare di avere un grande talento artistico, che gli altri vi riconoscono e per cui venite ammirati. Poi immaginate di crescere in una città come Firenze dove l’arte e la bellezza si respirano da secoli. E infine immaginate di avere solo 14 anni, grandi sogni, molte fragilità e un rifugio confortevole nei vostri disegni.

Immaginate appunto, perché la realtà a Firenze per gli adolescenti che desiderano studiare materie artistiche è ben diversa. Edoardo, 14 anni, descritto come molto talentuoso dai docenti che lo hanno seguito in questi anni per il disegno, il teatro, la musica.

Da almeno 2 anni cerca disperatamente di essere ammesso ad uno dei licei artistici dell’area metropolitana, ma con l’unico risultato di passare da una lista di attesa all’altra, senza alcuna possibilità. Dico cerca di essere ammesso, ma visto che si tratta di scuola dell’obbligo sarebbe più appropriato dire che cerca di esercitare un suo diritto. Edoardo ha sempre avuto qualche difficoltà ad adattarsi all’ambiente scolastico, ma attraverso lo studio delle materie artistiche aveva trovato la sua dimensione e soprattutto un aiuto a costruire una corretta percezione di sé, ad avere la giusta dose di autostima e soprattutto una visione del futuro: è bastato lo scoglio delle liste di attesa a farla naufragare. Edoardo è uno dei tanti, ma soprattutto non è un nome inventato, è mio figlio. Vi scrivo, nella speranza che qualcuno possa trovare non l’ennesima risposta, che giustifica tutto e tutti, ma finalmente una soluzione

Manuela Bigi Della Lunga