SANDRA NISTRI
Cronaca

Tutti i colori di Chiara Francini "Il romanzo che racconta la mia vita sa di provincia e schiacciata unta"

L’attrice campigiana parla del suo ultimo libro e incontra i lettori oggi alla biblioteca Ragionieri di Sesto "Ho imparato dalla mia mamma a essere impreparata alla felicità perché così, quando arriva, si gode di più".

Tutti i colori di Chiara Francini "Il romanzo che racconta la mia vita sa di provincia e schiacciata unta"

di Sandra Nistri

"Forte e Chiara": Chiara come Chiara Francini, appunto, ma anche come sincera, con il tacito accordo con il lettore di mettere nero su bianco cose vere. È dichiaratamente una confessione autobiografica "Forte e Chiara" il più recente libro dell’attrice e scrittrice nativa di Campi Bisenzio Chiara Francini, da poco uscito per Rizzoli, che sarà presentato oggi alle 18.30 nel cortile esterno della biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino. L’incontro è l’evento inaugurale della rassegna "Libraria Fuori Programma" organizzata dalla Libreria Rinascita Ubik di Sesto a sua volta inserito, per questo appuntamento, nel calendario di "Un palco in biblioteca". Una iniziativa già sold out con le prenotazioni ma Chiara Francini sarà comunque a disposizione per il ‘firmacopie’ e per incontrare i lettori: a intervistare l’attrice e scrittrice saranno Francesca Albano della Libreria Rinascita e Eleonora Adamo del Gruppo di lettura Jane Austen.

Come nasce questo libro?

"È una sorta di autobiografia umana, non c’è niente di professionale: il libro parte da quando ero nella pancia della mia mamma, poi l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta. Sono partita dal principio che non c’è miglior modo di conoscersi se non attraverso le persone che ti hanno conosciuto bene. Quindi ho chiesto a diverse persone, in primis alla mia mamma, che cosa pensassero di me e come mi giudicassero".

E sua mamma cosa ha risposto?

"E’ stata contenta di essere stata coinvolta, era ignara totalmente. Il più grande insegnamento che mi ha dato e che riporto nel libro è proprio il suo stupore: essere impreparati alla felicità perché questo fa sì che quando arriva tu ne goda ancora di più".

Il libro, in un certo modo, è anche un romanzo di formazione: ma com’è un romanzo di formazione ambientato a Campi Bisenzio?

"È un romanzo che sa di schiacciata unta, che sa di provincia, di paese. Quello che sono lo devo al fatto che sono nata in quel paese lì, ho mangiato quelle cose lì, sono così perché ho avuto un’infanzia a metà tra le feste dell’unità e l’oratorio. che sembra un film di Moretti".

La sua formazione artistica, fra l’altro, è avvenuta sempre in provincia, al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino…

"In ’Forte e Chiara’ c’è una parte dedicata proprio alla Limonaia: è stato il periodo in cui ho iniziato il teatro, sono stati tre anni in cui mi bastava fare teatro con una maglietta bucata. Non avrei mai pensato che potesse diventare un lavoro, un qualcosa con cui mi sarei potuta sostentare".

C’è un personaggio del libro che per lei ha avuto una importanza particolare?

"Molti, ma direi mio zio Nilo perché è stato quello che mi ha insegnato la bellezza, è un uomo che mi ha sempre fatto sentire bella e giusta. Lui mi leggeva le favole di Andersen, qualsiasi balocco e bellezza nasceva dalle sue mani. Abitava ancora con mia nonna quindi quando ero malata condividevamo la stessa stanza, è stato il primo e forse ultimo gentiluomo che ho incontrato nella mia vita".

Parlando di teatro, quali saranno i suoi prossimi impegni?

"Questo libro diventerà un monologo che sarà in scena già dalla prossima stagione, poi continuerò a portare nei teatri ’Coppia aperta quasi spalancata’".

E in televisione?

"Ho appena finito di girare il sequel di ’Addio al nubilato’ per Amazon, adesso devo iniziare a registrare una nuova trasmissione televisiva di cui al momento non posso dire niente e poi anche un nuovo film".

Come è cambiata la sua vita dopo il ‘ciclone’ Festival di Sanremo?

"Sicuramente ho potuto parlare a un bacino di persone molto più ampio, ho più libertà per fare le cose che mi piacciono ma, per quanto mi riguarda, non è cambiato niente. Sono rimasta la Chiara Francini di Campi Bisenzio".