Elettra Gullè
Cronaca

Università: in soccorso delle matricole arrivano i tutor

Gli studenti più grandi aiuteranno i colleghi più piccoli. "Combatteremo anche così l'abbandono degli studi"

I 270 tutor di UniFi

Firenze, 30 aprile 2015 “Da matricola mi sarebbe piaciuto molto poter contare su un tutor”. Sorride Camilla Biani, 25enne alle prese con la tesi in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Camilla è uno dei 270 tutor dell’Università di Firenze. Studenti dei corsi di laurea magistrale o di dottorato che dedicheranno parte del loro tempo ad aiutare i colleghi più piccoli, ovvero le matricole alle prese con mille difficoltà. Da quelle per superare gli esami più tosti a quelle di tipo burocratico. Insomma, saranno un po’ dei ‘fratelli maggiori’.

Ma certo non lavoreranno gratis. Dieci euro l’ora (lordi) il compenso per loro previsto dalla legge. Fatti due conti, potranno guadagnare dai 4mila ai 6mila euro l’anno, visto che l’impegno va da 400 a 600 ore per una media di almeno 10 ore a settimana. La bella novità è stata presentata dal rettore Alberto Tesi e dal prorettore Anna Nozzoli. I tutor, in stretto collegamento coi presidenti dei corsi, potranno collaborare ai percorsi di sostegno oppure supportare le matricole tramite internet e social network. I tutor di alcune Scuole, come quella di Economia, hanno già attivato una pagina Facebook e creato un vero e proprio sportello.

“Il nostro obiettivo è favorire un percorso di studi regolare e combattere la dispersione scolastica”, ha detto Tesi. “Gli studenti non potranno far lezione, ma collaboreranno in varie forme per supportare i ragazzi all’inizio del loro percorso universitario”, ha aggiunto Nozzoli. Il costo del progetto, finanziato dal Miur, ammonta a 2milioni e 400mila euro in due anni. Da parte loro, i tutor sostengono di esser stati più attratti “dal valore dell’iniziativa” che dall’opportunità di guadagnar qualcosa. “Sono pendolare e mi sono immedesimata nelle difficoltà delle matricole. A Ingegneria meccanica, poi, i primi anni sono particolarmente tosti. E’ bello poter dare una mano”, dice Anna Tangre, che già lavora dopocena come istruttrice di fitness. “Io lo avrei fatto anche gratis – aggiunge Camilla -. Già in passato ho dato una mano per gli open day…”. Tra i tutor pure Claudia Calamai, premiata a febbraio come miglior studentessa di Scienze politiche.