REDAZIONE FIRENZE

Troppo caldo nelle classi "Bimbi costretti a soffrire"

Da tempo i genitori dell’asilo "Biancoconiglio" chiedono i climatizzatori. Ma direzione e consulente dell’aria salubre suggeriscono il ricambio naturale.

Troppo caldo nelle classi "Bimbi costretti a soffrire"

Climatizzatore? Neanche a parlarne. Protestano insegnanti e genitori dei piccoli che frequentano il nido Bianconiglio per il caldo umido nel plesso di via Pacini a Casellina. La struttura risale al maggio 1979, è stata ristrutturata e riaperta nel 2008 con un intervento di restauro secondo i criteri della bio architettura: massimo risparmio energetico e fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici. Eppure l’intervento di recupero, per quanto riguarda la capacità di climatizzazione, secondo i genitori non è stato molto efficace, visto che i bimbi hanno caldo, e la scuola praticamente ribolle nelle giornate di sole.

"Bambini che escono accaldati con 37,5 di temperatura – raccontano alcuni genitori –, piccoli col pannolone che sudano in maniera assurda dentro scuola, e anche gli insegnanti che rischiano di svenire. Tutto per non installare un climatizzatore. Ci siamo rivolti all’amministrazione per chiedere che il plesso avesse una climatizzazione adeguata alle esigenze".

Ma pare non ci sia proprio verso. "A fine aprile – aggiungono i genitori – c’è stato il sopralluogo di un consulente per la sicurezza sui luoghi del lavoro, assistito dai dirigenti scolastici e dai dipendenti del Comune, e il responso è stato una beffa".

Il plesso ha già dei ventilatori a soffitto per migliorare le condizioni climatiche durante l’estate. Il tecnico avrebbe consigliato di installare un ventilatore nelle due zone dove i bimbi vanno a riposare e di lasciare aperte le finestre a vasistas durante la notte in modo da abbassare la temperatura nelle classi. Per evitare l’ingresso di uccelli o topi durante la notte, l’altra indicazione è quella di montare delle zanzariere nel perimetro dove ci sono le finestre a vasistas. E così il caso è diventato politico: "Come si fa a consigliare di lasciare aperte le finestre di una scuola di notte – ha detto Enrico Meriggi (gruppo misto di opposizione) – mi pare una follia non solo per gli animali, ma anche per i possibili furti. Presenterò un’interrogazione per ‘svegliare’ questa amministrazione sorda alle richieste non solo dei genitori ma anche dei propri lavoratori".