
La richiesta di istituire il vigile di quartiere a Scandicci: opposizione e residenti chiedono maggiore presidio del territorio per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza.
"Occorre istituire il vigile di quartiere". La richiesta è stata tradotta in mozione e sottoscritta in blocco da tutta l’opposizione: Claudio Gemelli, Maria Luisa Dipalo (in foto) , Kishore Bombaci e Michele Bandinelli di FdI, Giovanni Bellosi, Stefano Pacinotti, Enrico Meriggi, Camilla Mugnaioni, Massimo Grassi per Scandicci Civica. La mozione sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, e vedremo quale sarà la posizione della maggioranza di governo. " I residenti e i commercianti del territorio – si legge in una nota congiunta dell’opposizione - già da tempo lamentano un incremento della criminalità che si verifica in modo trasversale nei vari quartieri di cui è composta la città; in conseguenza a ciò, si rende necessaria una maggior presenza delle istituzioni e un maggior presidio del territorio. In questo caso, il vigile di quartiere, quale figura deputata a garantire la maggior presenza e presidio del territorio, potrebbe rappresentare un punto di riferimento per i cittadini e gli esercenti che potrebbero veder meglio garantita la propria sicurezza e incolumità personale".
Il vigile di quartiere fu uno dei ‘cavalli di battaglia’ della campagna elettorale attraverso la quale l’ex sindaco Fallani vinse le elezioni. Il servizio tuttavia non è mai strato strutturato, tanto che adesso torna a proporlo l’opposizione come ricetta per rilevare e risolvere problemi quotidiani, oltre che da supporto nel segnalare interventi di manutenzione del manto stradale e arginare il fenomeno di abbandono dei rifiuti e quindi costituire un canale importante di trasmissione delle informazioni tra cittadinanza e istituzioni.