MANUELA PLASTINA
Cronaca

Treni, l’ora del flash mob. Sindaci e pendolari in rivolta

Primi cittadini, consiglieri e viaggiatori il 17 giugno davanti alla sede di Rfi. Protesta contro la deviazione dei convogli regionali sulla linea lenta.

Sindaci al fianco dei pendolari

Sindaci al fianco dei pendolari

di Manuela Plastina Anche i sindaci protestano contro Rfi. La notizia dello spostamento dal primo gennaio dei treni dell’Aretina sulla Linea Lenta, emersa dalle critiche dell’assessore regionale ai trasporti umbro, suscita polemiche e rabbia. Il 17 giugno i pendolari hanno deciso di protestare ufficialmente e ci saranno anche i primi cittadini del Valdarno fiorentino e aretino (a eccezione di Montevarchi).

Raggiungeranno in treno Firenze con la fascia tricolore fino alla sede di Rfi, all’interno della stazione di Santa Maria Novella; qui metteranno in scena un flash-mob. "Più volte abbiamo riportato ai vertici di Rfi e Trenitalia l’annosa problematica dei disagi legati alla fruizione della linea ferroviaria che interessa direttamente il nostro territorio" dicono i sindaci in un comunicato congiunto. Il Comitato dei pendolari del Valdarno ha spiegato bene il problema vissuto quotidianamente e che peggiorerà se entrerà in vigore il dirottamento sulla Linea Lenta, ricordano i primi cittadini.

"Il presidente Giani e l’assessore Baccelli hanno già preso posizione. Ma contro questa scellerata soluzione e in solidarietà e rispetto verso gli utenti che subiscono già disagi e ritardi, ci mobilitiamo anche noi". I sindaci di Figline e Incisa, Reggello e Rignano, dunque, insieme ai colleghi aretini, sono pronti a indossare la fascia tricolore e a salire sul treno in partenza alle 8,08 da Figline.

Hanno aderito anche i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli, Cristiano Benucci, Marco Casucci e Gabriele Veneri. Poi, promettono i primi cittadini, "ci faremo promotori con la Regione per il ripristino della cabina di regia che consentiva un confronto snello e diretto con i vertici di RFI e Trenitalia" e che da mesi ormai non viene più convocata.