
Il sindaco Tagliaferri ha aperto agli indennizzi alle famiglie per i disagi della tramvia
"L’arrivo in centro della tramvia darà una prospettiva diversa a tutto il Comune. Capisco i disagi dei cittadini e non nego che potremo pensare, come amministrazione, a degli indennizzi per sostenere le famiglie che ne avranno di più".
E’ questo uno dei passaggi chiave nell’intervista rilasciata dal sindaco Andrea Tagliaferri quando siamo in pratica a un anno dal suo insediamento.
Restiamo in argomento tramvia e sul dibattito in corso per il tracciato: sono veramente a rischio i fondi Pnrr?
"Assolutamente no. Siamo sempre nei tempi previsti, sia per ciò che concerne la gestione del procedimento che per l’avvio del cantiere e all’inizio del nuovo anno partiranno i lavori. Certo, non mancano le preoccupazioni per le criticità emerse, soprattutto negli ultimi tempi, in merito a dove passeranno rotaie e binari, ma, arrivati a questo punto e dopo aver parlato con il Ministero, le alternative sono soltanto due: procedere con il capolinea previsto nel progetto iniziale o andare avanti con la variante, tutte le altre ipotesi sono definitivamente scartate".
Siamo a dieci mesi da uno dei momenti più tristi nella storia di Campi, quello dell’alluvione: quale è la situazione oggi?
"Ci sono ancora cinquanta persone fuori dalle loro abitazioni e mi auguro davvero che, con la fine dell’estate, possa tornare tutto alla normalità".
E per quanto riguarda i lavori?
"Stiamo tuttora liquidando le spese relative alle somme urgenze mentre non sappiamo ancora quali interventi saranno accettati, fra tutti quelli presentati, per la ricostruzione. Probabilmente c’è stata una sottovalutazione degli eventi a livello nazionale, anche per quanto riguarda la nomina di un commissario straordinario per la ricostruzione. L’importante è che arrivino tutte le risorse necessarie, poi se sarà la Regione a doverle gestire, andrà bene lo stesso".
Quali sono gli aspetti più critici?
"Sicuramente quelli della Asl e di Villa Montalvo. Per quanto riguarda la prima, anche se sappiamo bene che c’erano delle problematiche precedenti anche all’alluvione del novembre scorso, nel 2025 avremo la progettazione definitiva della Casa della salute che ospiterà il futuro distretto sanitario. Per quanto riguarda Villa Montalvo, invece, a fronte di una spesa complessiva di circa 5 milioni – 1 milione e 600.000 euro soltanto per gli impianti – dovremo aspettare il 2026. Nel frattempo stiamo pensando a una riapertura parziale del primo piano in modo che possa ospitare l’archivio storico in attesa che, con lo spostamento della biblioteca a Villa Rucellai, possa diventare la ‘casa’ delle le associazioni campigiane".
Dodici mesi dopo il suo insediamento, dal punto di vista politico, cosa ci dice?
"Il centro-sinistra è di nuovo primo in città ed è motivo di soddisfazione. Adesso auspico che possa prendere il via un laboratorio politico importante per chiudere, definitivamente, una stagione politica che personalmente ritengo già conclusa. Ancora è presto per parlarne, ma credo che le prossime elezioni regionali possano rappresentare un significativo banco di prova".