di Antonio Passanese
FIRENZE
Ormai è solo una questione di giorni. Poi vedremo il tram, senza passeggeri a bordo, imboccare viale Lavagnini, arrivare in piazza Libertà, svoltare in via Cavour per arrivare in piazza San Marco. I cantieri della Variante centro storico sono terminati, e in questi giorni gli operai stanno ripulendo tutte le verghe per consentire alle ruote di Sirio di scorrere senza nessuin problema. Secondo palazzo Vecchio e Tram Spa, le prove di sistema partiranno la prima settimana di novembre. Non appena terminate, toccherà alla commissione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti dare il via libera alla prima vera corsa della Vacs.
Il pre-esercizio durerà trenta giorni, e dovrebbe terminare la prima decade di dicembre. A quel punto, se i tecnici inviati da Matteo Salvini non dovessero riscontrare problemi, subito dopo il giorno dell’Immacolata – che quest’anno ricorre di domenica – la sindaca Sara Funaro e l’assessore Andrea Giorgio taglieranno il nastro della nuova linea, con tanto di giro inaugurale insieme a politici, fotografi e giornalisti.
La nuova tratta sarà costituita da sei fermate – Lavagnini/Matulli, Poliziano, Parterre, Cavour, San Marco, La Marmora –, per un percorso di circa 2 chilometri e mezzo e 53 milioni di euro di costo complessivo stimato (ma Tram Spa ha chiesto al Comune altri 19 milioni per via dell’aumento delle materie prime e dell’energia). Più di ventuno milioni di euro al chilometro. Sul fronte bus le modifiche comporteranno la soppressione di ventuno fermate e l’istituzione di quattro nuove fermate lungo i nuovi tragitti dove non ci sono fermate preesistenti. Le linee 6, 14, 23 e C1 continueranno a transitare da San Marco.
Un problema non di poco conto questo, vista anche la pavimentazione, molto delicata, scelta dalla Soprintendenza e che, secondo i tecnici di Tram Spa, potrebbe richiedere una dispendiosissima manutenzione proprio a causa del continuo passaggio di mezzi pesanti.