Mattia Lupini
Cronaca

Tour de France, scatta il contro alla rovescia. Festa “gialla” a Firenze

Cerimonia in grande stille per i cento giorni dalla partenza della storica corsa dalla Toscana

Firenze, 21 marzo 2024 – Una gigantesca maglia gialla troneggia sotto l'arco trionfale di Piazza della Repubblica. Mancano solo 100 giorni all'inizio del Tour de France, il primo a partire in Italia nel sua più che secolare storia, e il clima a Firenze inizia a scaldarsi. L'Antica Giostra Toscana, simbolo della piazza, sembra passata in secondo piano, con i turisti che si affiancano curiosi ai fiorentini emozionati e addossati alle transenne in attesa del corteo per l'inizio della cerimonia istituzionale. L'attenzione è tutta per il trofeo in bella vista sul palco, simbolo di gloria per il futuro vincitore della Ground Boucle 2024. Catturato dalle immagini dei grandi campioni sul megaschermo nel palco, un turista assieme alla moglie si gode l'atmosfera: "Siamo a Firenze per una breve visita e non sapevamo di questo evento - dice Mino, originario di Desenzano del Garda -. Da appassionato di ciclismo penso che questa sia una buona occasione per la città e per i fiorentini, ma in generale per l'Italia intera. Proveremo a tornare in occasione della partenza".

Saranno giorni di fuoco quelli di inizio estate, con il via della competizione previsto per il 29 giugno. Per entrare nel vivo della giornata, in molti cavalcheranno la propria bicicletta per vivere a pieno l'entusiasmo una giornata storica: "Sarà grande motivo d'orgoglio per Firenze, un'occasione unica - sostiene Leonardo, giovane ciclista di 24 anni -, dopo i Mondiali di calcio e le Olimpiadi, il Tour è la manifestazione sportiva più importante al mondo". Nel mare giallo che lentamente inonda la piazza, una maglia a pois, altro simbolo della competizione, spicca fra tutti: "L'amore per il ciclismo mi ha portato anche in Francia per seguire qualche tappa - rivela Fabio, appassionato da una vita -. La bicicletta unisce , è libertà, dove il tifo sostiene proprio lo sport in sé, ben oltre il singolo ciclista. È una festa che passa da casa".

La gioia dei presenti si scontra con il malumore di qualche passante, fermatosi a osservare i preparativi con sguardo diffidente: "Come in tutte le grandi manifestazioni sportive, gli interessi sono dei pochi. L'evento porterà qualche soldo ai ristoratori e agli alberghi - sostiene Roberto, pensionato -, ma Firenze è piena di problemi e non sarà certo qualche strada rimessa a nuovo a cambiare l'umore dei cittadini, stanchi di vedere una città che col passare degli anni va soltanto a peggiorare".

I tamburi catturano l'attenzione annunciando l'arrivo del corteo da via dei Calzaiuoli, con gli sbandieratori in testa seguiti a ruota dal gruppo di 15 ciclisti rappresentanti dell'Eroica: "È l'occasione per avvicinare ancora più italiani a questo sport - sostiene Donato, uno dei rappresentati vestito in tenuta originale Nencini -. Questa bicicletta fu fatta da Gastone Nencini in persona nel 1972, che poi donò a mio zio, suo caro amico, fino a passare a me, in virtù della mia grande passione. Essere qua oggi è davvero emozionante". In un periodo in cui il ciclismo italiano non brilla come in passato, il sostegno degli appassionati fiorentini va in primis allo sport, spostandosi dopo sul campione Tadej Pogačar, recente vincitore delle Strade Bianche e preferito dai molti scesi in piazza: "Oltre a essere simpatico, è un grandissimo atleta - sottolinea sempre Leonardo - e quest'anno sarà presente per la prima volta anche al Giro d'Italia". La speranza di doppietta fa sognare i tifosi.

La festa prosegue venerdì 22 marzo con il Dictée du Tour per le scuole, il tradizionale dettato organizzato nelle città delle tappe del Tour de France, in programma alle 10 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Sono 300 gli studenti delle scuole italiane e della scuola francese Victor Hugo che partecipano alla prova: lettori di eccezione l’ex portiere della Fiorentina Sébastien Frey per il dettato in lingua francese, e il Ct della Nazionale italiana di ciclismo Daniele Bennati per quello in italiano; la prova del Dictée du Tour vedrà la presenza del Direttore del Tour de France Christian Prudhomme, dell’assessora all’Educazione Sara Funaro e dell’assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Cosimo Guccione.