
L’uovo cotto ieri pomeriggio sul cofano della macchina
C’è chi lo chiama solo "effetto estate" e chi invece parla di record. Di fatto, a Firenze, il caldo record di questi giorni – 38 gradi alla colonnina, ma oltre 40 quelli percepiti – sta riportando in auge una pratica che sembrava ridotta al minimo dopo la pandemia: la spesa a domicilio. Una modalità comoda e, per alcuni, l’unica possibile. Soprattutto per gli anziani, che faticano a uscire di casa anche solo per brevi commissioni, preferendo ricevere frutta, carne o pizza direttamente al portone. "In estate il servizio di consegne a domicilio è in crescita – racconta Oliviero Manetti, titolare del banco Macelleria Manetti allo storico Mercato Centrale –. La spesa viene fatta telefonicamente o su WhatsApp e arriva direttamente a casa. A chiamare sono soprattutto persone anziane, che si scusano quasi per il disagio che credono di arrecare, ma non devono farlo. Il servizio è gratuito, lo facciamo per offrire un aiuto a chi ha bisogno". Un ritorno alla solidarietà, quella spontanea, che aveva segnato anche i mesi della pandemia e che oggi si riaffaccia spinta da un clima estremo. Lo conferma anche Roberta Del Sette, titolare del banco La Frutta di Massimo e Roberta al mercato di Sant’Ambrogio: "C’è chi fa davvero fatica a venire fino al mercato. E così portiamo noi la spesa a casa. Frutta, verdura, tutto quello che serve. Negli anni scorsi almeno la mattina presto si riusciva a uscire, ora fa caldo anche a quell’ora e per molti è diventato impossibile".
Una realtà che non riguarda solo i prodotti freschi, ma anche il cibo pronto. "Con il caldo aumentano le consegne a domicilio, soprattutto da parte degli anziani – spiega Raffaele Madeo, titolare di Pizzaman a Firenze –. Sono sempre di più quelli che ci ordinano la pizza da casa e anche gli ordini tramite app sono in aumento. D’estate si cucina meno, si ha voglia di piatti semplici e, con questo caldo, anche di evitare di accendere il forno".
Anche nei supermercati di quartiere e nella grande distribuzione si registra lo stesso trend. "Tanti anziani non vogliono uscire col caldo – racconta Paras Gogia, titolare del Carrefour di via Coluccio Salutati –. Il nostro servizio di consegna è gratuito sopra i 25 euro. Lo usano in tanti, soprattutto nei giorni più caldi. È un modo per aiutarli e per farli sentire meno soli". Il ritorno delle consegne, quindi, non è solo una questione di comodità, ma anche una misura di protezione dal caldo che si fa sempre più estremo. Secondo i dati della Protezione civile e dell’Asl, la soglia di rischio per gli over 75 si abbassa già oltre i 33 gradi, e a Firenze da giorni si superano costantemente i 35. Così il servizio a domicilio diventa non solo utile, ma necessario. Non è un caso che anche le farmacie stiano incrementando i recapiti a casa dei medicinali. Una rete silenziosa, fatta di piccoli gesti e numeri di telefono a volte scambiati a voce, che aiuta i più fragili ad affrontare un’estate torrida senza rinunciare a sicurezza, dignità e un pizzico di normalità.