Tav Firenze, scavalco senza collaudo. Indaga la procura della Corte dei Conti

Un fascicolo sulla vicenda è aperto da prima della fine del 2021: trae origine da un esposto di tecnici. Guardia di Finanza delegata all’accertamento di un possibile danno erariale per svariate decine di milioni

La talpa che scava sotto Firenze (New Press Photo)

La talpa che scava sotto Firenze (New Press Photo)

Firenze, 24 agosto 2022 - Già prima della fine del 2021 la procura regionale della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo – per danno erariale – sulla clamorosa vicenda dello scavalco ferroviario di Rifredi, la galleria artificiale scavata tra il 2009 e il 2011 (fine lavori) dall’impresa appaltatrice Nodavia fallita nel 2018. Committente: Rfi.

Fascicolo avviato (e con esso la fase istruttoria) da un esposto di natura ’tecnica’, di ex addetti ai lavori che hanno elencato plurimi aspetti sconcertanti. A cominciare dal mancato collaudo dell’opera infradiciata da acqua di falda che filtra rilevante. L’ipotesi è che irregolarità e/o sbagli abbiano fatto sperperare denaro pubblico. Per la procura contabile peraltro eventuali reati penali costituiscono un aspetto ’residuale’: ci sono fattispecie non dolose perseguibili quali la ’colpa grave’ e la ’culpa in vigilando’. Dovessero essere riscontrate, potrebbero sfociare a fine indagini nell’invio di inviti a dedurre a più soggetti; inviti che anticipano di qualche mese il giudizio della Corte dei Conti.

Dunque il danno. Dove si è incardinato; chi l’ha procurato; l’accertamento di eventuali omissioni da parte di chi doveva segnalare le criticità emerse; possibili, ingiusti vantaggi alla ditta: sono le ’coordinate’ principali del procedimento erariale che trae origine da un esposto dettagliato, di chi è informato circa le criticità seguite alla realizzazione dello scavalco. Ma il, o i ’testimoni’ non saranno ascoltati: nel processo contabile si va diretti al confronto tra accusa e difesa davanti alla Corte. L’esposto è dunque al più ’traccia’, magari significativa che il magistrato incaricato di seguire il caso segue per accertare la veridicità dei fatti esposti.

La procuratrice regionale Acheropita Mondera Oranges ha delegato gli accertamenti alla Guardia di Finanza, a partire dall’acquisizione agli atti della documentazione dell’appalto. Procura e Fiamme Gialledunque si sono attivate da tempo su una circostanza diventata di pubblico dominio solo negli ultimi giorni grazie agli articolipubblicati dal nostro giornale, focalizzati sul mancato collaudo di una opera costata diverse decine di milioni. Consegna dei lavori, nomina della commissione con sensibile ritardo, riflessi sulla progettuazione del Lotto1: ci sono stati errori gravi con ripercussioni sui costi, specie in caso di inutilizzabilità dell’opera? Da qui discende il cospicuo danno erariale. Inquirenti e investigatori che nella loro carriera hanno spulciato centinaia d’appalti studiano posizioni diverse: ditta esecutrice, tecnici incaricati di controllare andamento dei lavori e criticità strutturali. I tecnici le hanno segnalate tempestivamente all’amministrazione, all’assessorato di riferimento? E se sì: è poi partito l’input politico per dar modo all’Ente di intraprendere iniziative per potersi rivalere vista la problematicità dello scavalco di Rifredi? Tanti gli interrogativi ancora insoluti. Da vagliare inoltre le clausole del contratto d’appalto. E la polizza polizza fidejussoria stipulata a garanzia.

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