
di Rossella Conte
‘Siamo tutti nella stessa barca’ è questo il nome che Giuseppe Scollo, ma solo all’anagrafe, perché tutti lo conoscono come Joe, ha scelto per la pesca di quartiere organizzata per offrire strenne ai clienti spingendo al tempo stesso i consumi nel rione. E’ l’idea di Joe, titolare insieme ad Andrea Ginanneschi e Francesco Nanni del salone Hairforce in via Ghibellina. Nonostante i mesi di chiusura imposti dal primo lockdown e gli affari che non vanno più proprio come una volta, il parrucchiere di via Ghibellina non si è dato per vinto e anche quest’anno ha deciso di far trovare ai suoi clienti un regalo sotto l’albero. Doni che hanno tutto il sapore e l’odore del suo rione.
"Abbiamo pensato di comprare servizi e pensieri nei tanti supermercati, negozi, ristoranti o bar del quartiere – racconta -, attività messe in ginocchio dal coronavirus". Così i tre titolari hanno acquistato venti colazioni, cinque pranzi ma anche prodotti come l’olio Evo di Castel Ruggero, 250 pezzi di pecorino, quadri di artisti e tanto altro. Tutti servizi e prodotti che vengono dai negozi di vicinato. "Sono i nostri regali di Natale ai clienti ma in questo modo vogliamo anche fare rete con i tutti quei commercianti che non stanno incassando nulla" sottolinea Joe che è riuscito a rimanere a galla grazie agli Hairforce Bond, delle card prepagate da utilizzare nel salone. "Pensavamo di venderne un migliaio, ce ne hanno chieste più di 10 mila" dice. In buona sostanza, a ogni cliente, al termine del taglio o della messa in piega, viene chiesto di infilare la mano in un’urna e di pescare un bigliettino a cui corrisponde il premio di quartiere:
"Si vince sempre qualcosa, non c’è nessun ‘ritenta sarai più fortunato’ - prosegue -. Ieri per esempio sono state sorteggiate alcune colazioni nei bar di Santa Croce e anche dei buoni da spendere nell’Antico Forno di via Ghibellina". In palio, ci sono 1.200 euro di doni investiti tutti nel centro fiorentino. "Lavoriamo con perdite del 50%. Dal secondo lockdown, anche se ci hanno dato la possibilità di rimanere aperti, gli incassi sono diminuiti. Ma c’è chi se la passa peggio, chi ha dovuto chiudere, chi sta accumulando debiti, chi non riesce a pagare il canone di affitto. Il nostro pensiero è andato a loro e nel nostro piccolo abbiamo deciso di organizzare questa pesca di quartiere". Un’iniziativa che ha riscosso un grande successo sia tra i residenti che tra gli altri commercianti. Proprio ieri mattina il sindaco Nardella ha fatto visita ai tre parrucchieri di via Ghibellina ringraziandoli del contributo. "Sono commosso, in tanti ci stanno aiutando – conclude -, per esempio un idraulico che abita in zona ha offerto una sua prestazione gratuita, la scuola di musica ‘Il Trillo’ ha regalato un’ora di lezione mentre l’Enoteca Pinchiorri ha donato tre bottiglie o una guida turistica un coupon per un tour. Mi auguro che in tanti seguano il nostro esempio, bisogna aiutare i negozi di vicinato, sostenerli oggi più che mai".