REDAZIONE FIRENZE

Strade al confine, abbandono totale: "Tratti mai puliti, è pericoloso"

Banchi del Pte: "Sulla direttrice tra Rignano e Bagno a Ripoli sembra di essere in mezzo a prati selvatici"

Banchi del Pte: "Sulla direttrice tra Rignano e Bagno a Ripoli sembra di essere in mezzo a prati selvatici"

Banchi del Pte: "Sulla direttrice tra Rignano e Bagno a Ripoli sembra di essere in mezzo a prati selvatici"

Chi si occupa della manutenzione del verde nelle strade pubbliche, in particolare quelle di confine? La denuncia del presidente del Movimento Popolari Toscani Europei (PTE) supera le frontiere comunali e sfora in quelle dei "vicini".

"Per chi in questi giorni passa con l’auto attraverso molti tratti stradali tra i Comuni di Rignano e Bagno a Ripoli – dice Banchi, rignanese di cittadinanza, ma con un passato da consigliere regionale e tuttora attivo politicamente in tutta la Toscana col suo partito -, sembra di essere in mezzo a prati selvatici invece che su vie di comunicazione particolarmente trafficate".

Su praticamente tutte le strade che attraversano il territorio di Rignano e quello di Bagno a Ripoli, "c’è una totale mancanza di pulizia di gran parte dei percorsi".

Porta come esempio "quasi tutti i tratti, salvo poche eccezioni delle strade provinciali SP 90 di Rosano nonché la SP 89 che si innesta nella SP 1 e che porta a San Donato in Collina.

Un po’ ovunque la vegetazione "supera addirittura il guard rail e non di rado copre i catarifrangenti laterali nonché la segnalazione verticale".

Una condizione che non è solo un problema di decoro, "quanto di sicurezza". E per questo urge subito un intervento: "C’è una doppia responsabilità che va risolta quanto prima: i Comuni interessati e attraversati dalle strade di competenza provinciale, devono fare la voce grossa con la Città metropolitana perché ponga urgente rimedio al problema" sistemando il verde a bordo carreggiata.

C’è anche un danno di immagine, secondo il presidente del PTE: "Consegniamo ai numerosi visitatori e turisti un biglietto da visita non dignitoso".

M.P.