
Il sindaco Giunti: "La scelta di non prevedere il semaforo sta limitando i disagi"
La pioggia intensa dei giorni scorsi ha provocato danni anche nel territorio di Reggello, seppur limitati rispetto ad altre zone e scongiurati anche grazie all’intervento dei volontari della protezione civile. Il problema principale si è verificato nella frazione di Vaggio dove ha ceduto un tratto della viabilità principale: nel pomeriggio di sabato è venuta giù la parte esterna di una carreggiata della Sp87, proprio in prossimità dell’incrocio con la Sp57 in direzione Piandiscò, a pochi metri dunque dal vecchio ponte e dalla nuova viabilità. Si tratta di un luogo particolarmente trafficato visto che si trova nel cuore del paese, davanti alla scuola e al confine tra i due Comuni di Reggello e di Castelfranco Piandiscò e delle due province di Firenze e Arezzo, tra le quali la frazione si divide.
"Immediatamente siamo intervenuti con i carabinieri, la municipale, la protezione civile, i tecnici del Comune e della Città Metropolitana – dice il sindaco di Reggello Piero Giunti -. Con l’architetto Giuseppe Biancamano della Metrocittà abbiamo effettuato un sopralluogo anche nelle scorse ore per monitorare la situazione e procedere con la massima urgenza, in un punto particolarmente delicato per la viabilità".
Proprio per evitare il caos e lunghe code nelle ore di punta, in particolare in entrata e uscita dalla scuola, "anche grazie alla preziosa collaborazione della municipale di Castelfranco, è stato deciso di non mettere un semaforo per regolare il traffico, ma di prevedere un senso unico alternato a vista. Per ora è risultata una scelta vincente perché ha ridotto i disagi", dice Giunti. La Città Metropolitana ha già previsto un intervento in somma urgenza per ripristinare la tratta, conferma l’architetto Biancamano: sono già stati affidati i lavori, ma prima bisogna capire come mai è avvenuto questo cedimento. Sono stati interpellati i gestori dei sottoservizi e in particolare Publiacqua sta intervenendo sulla fognatura che si trova proprio sotto quel punto della strada per capire a livello strutturale e dettagliato come mai si è verificato questo crollo della carreggiata. Una volta ottenute delle risposte complete, promette la Città Metropolitana, si procederà al ripristino del corpo stradale attraverso lavori importanti, ma definitivi.