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Cronaca

Firenze, stella di David sulla porta di un docente. Le reazioni: “Gesto inqualificabile e vile”

Dalla rettrice dell’università di Firenze, Alessandra Petrucci, al ministro Bernini: condanna unanime

La rettrice Alessandra Petrucci e il ministro Anna Maria Bernini

La rettrice Alessandra Petrucci e il ministro Anna Maria Bernini

Firenze, 22 maggio 2024 – "Inqualificabile. Condanno con fermezza il gesto vile che ignoti hanno compiuto ai danni di un docente del nostro Ateneo al quale ho espresso la solidarietà della comunità che rappresento. Si tratta di un episodio gravissimo avvenuto mentre l'Università con un documento del Senato ribadiva il proprio impegno istituzionale a favore della pace e del dialogo. Non ci faremo intimorire da chi intende minare questo percorso”. Lo scrive in una nota la rettrice di Firenze Alessandra Petrucci in merito alla stella di David incisa da ignoti sulla porta della stanza di un docente, accompagnata anche da una scritta minacciosa, scoperta ieri mattina al Dipartimento di scienze giuridiche del Polo di Novoli. “Voglio ringraziare infine il ministro Bernini, i colleghi e gli studenti che da tutto il Paese ci hanno fatto sentire la loro vicinanza in queste ore”, conclude Petrucci.

Moltissime le reazioni, a partire appunto da quella della ministra Anna Maria Bernini. “Quanto accaduto all'Università di Firenze è un atto disgustoso, un tentativo vergognoso di riportare indietro le lancette della storia che fa orrore. Sono accanto al professore della facoltà di Giurisprudenza e a tutto l'Ateneo che deve continuare ad essere luogo di confronto, inclusività, libero pensiero”. Così la ministra dell'Università Anna Maria Bernini su X.

Le lavoratrici e i lavoratori dell'Università di Firenze, convocati in Assemblea dalla Flc Cgil di Ateneo, “condannano senza mezzi termini l’episodio. L'assemblea esprime la sua sentita solidarietà con il collega e si impegna a contrastare ogni possibile manifestazione di antisemitismo e di altre forme di razzismo nella nostra Università, ora più che mai in questo periodo di guerra e catastrofe umanitaria nel Medio oriente e nel mondo”.

“È intollerabile ciò che è accaduto all'Università di Firenze; l'ennesimo episodio di antisemitismo che segnala un preoccupante e dilagante clima di odio. Massima solidarietà al docente coinvolto e a tutta la comunità dell'ateneo. Le università sono luoghi di conoscenza, dialogo e confronto e non possono trasformarsi per nessuna ragione in spazi dove minacce, intimidazioni e violenza diventano la regola. Serve la collaborazione di tutti e un effettivo dialogo per contrastare un clima di crescente intolleranza”. Lo scrive in una nota Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd.

"L’atto intimidatorio contro il docente dell’Università di Firenze è l’ultimo di una serie che non deve essere sottovalutata e contro cui bisogna esprimere tutto lo sdegno possibile. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno identificare quanto prima e punire gli autori di questo gesto vigliacco e barbaro. Al docente e al personale di UniFila mia personale solidarietà e vicinanza”, scrive l’onorevole Rosa Maria Di Giorgi, ex vicepresidente del Senato. 

“L'antisemitismo non può e non deve trovare cittadinanza a Firenze. Sdegna ancor più che l'atto sia stato compiuto all'Università, luogo di formazione culturale e umana”. Lo ha scritto su X Eike Schmidt, candidato per il centrodestra a sindaco di Firenze. “Condanno fermamente il gesto e lo ripudio insieme a ogni forma di discriminazione e odio”, conclude.

“Incidere la stella di David sulla porta di un docente di fede ebraica è un atto gravissimo che rimanda a tempi estremamente bui”. Così, in una nota, l'europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi. “Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze chi fomenta questo crescente clima di antisemitismo, in Italia come in tutta Europa. Solidarietà al docente minacciato”, aggiunge.

Intanto l’Ateneo ha inviato via pec, alla Procura del capoluogo toscano e alla Questura, la denuncia. E' quanto si spiega dalla stessa Università. Lo stesso docente, secondo quanto si apprende, dovrebbe presentare domani una sua denuncia in Questura.