Spaccate senza fine. Mazze e passamontagna alla Bottega di Sguardi: "Un’auto come ariete"

L’ottica di via Marconi svaligiata nella notte, maxi bottino da migliaia di euro. Il titolare: "Mai successo in vita mia". Quattro persone nei video.

Spaccate senza fine. Mazze e passamontagna alla Bottega di Sguardi: "Un’auto come ariete"

Spaccate senza fine. Mazze e passamontagna alla Bottega di Sguardi: "Un’auto come ariete"

di Rossella Conte

Hanno messo la retromarcia e con un bastone posizionato nel cofano hanno buttato già la porta a vetri della Bottega di Sguardi di via Marconi, una delle strade del salotto buono fiorentino. Una volta dentro, i malviventi hanno fatto incetta di occhiali di lusso per poi scappare e far perdere nel buio le proprie tracce. L’episodio è accaduto nella notte tra lunedì e martedì e sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile e la sezione investigazioni scientifiche. Secondo quanto ricostruito, anche grazie alla visione del sistema di videosorveglianza, a mettere a segno il colpo quattro uomini che si sono serviti di una Fiat 500 rossa, immortalata dalle telecamere. Dopo aver infranto la vetrata della boutique utilizzando come ariete l’autovettura, hanno portato via merce per un valore di migliaia di euro (secondo i carabinieri più di 50mila euro) anche se l’ammontare del danno è ancora in corso di quantificazione.

A dare l’allarme ai carabinieri una residente. Sul posto, insieme ai militari, si è precipitato anche Simone Ghedini, il noto ottico, designer, art director e founder di Bottega di Sguardi: "È la prima volta che mi succede – racconta – questa è una zona abbastanza tranquilla. Non ce lo aspettavamo". L’ottico non appena arrivato quasi non credeva ai propri occhi: la vetrata infranta, intere cassettiere portate vie, vetrine aperte. "Hanno portato via di tutto, occhiali di lusso e dei migliori brand. Tutto quello che potevano prendere lo hanno preso" prosegue. Dalle telecamere di video sorveglianza, il modus operandi è chiaro: hanno agito in quattro, l’uomo alla guida della 500 rossa è sceso per poi risalire velocemente solo dopo aver preso una scatola con alcuni articoli all’interno.

Gli altri tre, con il viso coperto da un passamontagna, si sono intrufolati dentro il negozio e nel giro di una manciata di secondi hanno preso le scatole ancora sigillate e le lenti in esposizione. Hanno immediatamente identificato gli accessori di valore e alla velocità della luce li hanno portati via. Un colpo che è stato messo a segno in poco più di un minuto. Le telefonate e i messaggi di solidarietà arrivati al negozio di via Marconi, uno dei punti di riferimento della zona, sono stati tantissimi. Sulle pagine social del Quartiere Campo di Marte la preoccupazione è tanta.

"Sono arrivati anche da noi" scrive un utente. Infatti, la strada con i suoi negozi ed eleganti palazzi, è nuova a fenomeni di questo tipo. Ghedini, nel pomeriggio, con un video ha ringraziato tutti: "Grazie per tutti i messaggi di vicinanza. Noi siamo più forti di tutto e comunque siamo qui. Non ci fermerà niente". Nel tardo pomeriggio di ieri, a portare la propria solidarietà e quella dell’amministrazione comunale al commerciante, anche gli assessori al Commercio, Giovanni Bettarini e alla Sicurezza, Benedetta Albanese. Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri che stanno attentamente visionando le immagini dei sistemi di video sorveglianza per completare il quadro investigativo e incastrare i responsabili.

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