Non solo un centro di eccellenza scientifica e tecnologica ma anche per gli impianti sportivi. Che però non possono essere utilizzati, salvo poche eccezioni, dai sestesi. Con una interrogazione a risposta scritta il consigliere comunale di Italia Viva Gabriele Toccafondi riporta alla ribalta il tema delle strutture del Cus (Comitato universitario sportivo), il campus polivalente Val di Rose, che potrebbe accogliere società sportive del territorio e studenti delle scuole sestesi alle prese con palestre mancanti o inadatte, ma non lo fa: "A Sesto – sottolinea Toccafondi – abbiamo la fortuna di avere il polo universitario e al suo interno impianti sportivi del Cus. Peccato che ad oggi scuole, società sportive, cittadini di Sesto e della Piana non abbiano molte possibilità di accesso. E’ il momento di cambiare, anche perché il Cus Firenze ha ricevuto nel 2022 importanti contributi pubblici per la gestione degli impianti e l’organizzazione dell’attività sportiva".
Toccafondi chiede al sindaco e alla giunta comunale "di conoscere lo stato dell’arte in merito alla collaborazione tra Cus Firenze, riferito all’impianto Val di Rose, e le istituzioni scolastiche, in particolare quelle secondarie di secondo grado e di conoscere le collaborazioni in essere e quelle future fra il Cus e l’amministrazione comunale".
L’anno scorso, una prima apertura all’esterno c’era stata con l’inaugurazione, il 6 agosto, della piscina affidata alla gestione di una società sportiva esterna e a disposizione di studenti e insegnanti del polo ma anche della cittadinanza: possibilità purtroppo sfruttata poco perché dopo pochi giorni un guasto aveva bloccato temporaneamente l’attività.
Sandra Nistri