FIRENZE
La parità di genere è un diritto umano fondamentale, ma nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, permangono ancora profonde disuguaglianze tra uomini e donne in ambito sociale, culturale e lavorativo. Ma cosa c’è alla radice di questa disparità? Quando abbiamo provato a ricercarne le cause nella nostra quotidianità ci siamo accorti di una serie di pregiudizi che incoraggiano la società a relegare le donne in una condizione di inferiorità e discriminazione: gli stereotipi di genere. Essi sono dei luoghi comuni che ci trasciniamo fin dalla tenera età e che plasmano il nostro modo di essere in base al genere di appartenenza. Dalla vita in famiglia alla scuola, dalle passioni al lavoro, nessun ambito è escluso dall’impatto di questi preconcetti. Ad esempio, quando nasce un bambino si è soliti mettere alla porta un fiocco azzurro, mentre per una bambina uno rosa. Anche la scelta dei giocattoli, dell’abbigliamento, delle attività, è spesso vincolata a queste convenzioni che apprendiamo in modo quasi inconsapevole.
Crescendo esse continuano a influenzare le nostre decisioni, orientando ad esempio i maschi verso il calcio, le donne verso la danza. Le aspettative di genere possono arrivare a condizionare il percorso di studi o le aspirazioni future, ingabbiando le nostre inclinazioni in ruoli precostituiti che limitano le nostre potenzialità. Anche il linguaggio, in quanto mezzo di comunicazione, ha una grande influenza su di noi, sia bambini che adulti. Spesso tendiamo ad associare alla donna parole come: sensibilità, paura, debolezza; mentre agli uomini termini come: forza, coraggio, ambizione.
Persino i libri di scuola differenziano i ruoli con frasi come: "La mamma fa le pulizie mentre il papà legge il giornale". Queste discriminazioni purtroppo possono sfociare in atteggiamenti di predominio e violenza da parte degli uomini, ostacolando l’emancipazione delle donne. Ma come possiamo eliminare queste barriere? Per farlo, a nostro parere, dobbiamo partire dalle piccole cose. È importante promuovere la cura del lessico ed educare le nuove generazioni al rispetto senza filtri verso tutti.
Ma è altrettanto importante far valere le nostre idee e scegliere senza limitazioni i colori da indossare, lo sport da praticare, la scuola da frequentare. La vita è come un cerchio in cui ogni individuo dovrebbe sentirsi libero di essere se stesso nella sua unicità e inseguire senza paura i propri sogni. Solo così potremo finalmente vivere in un mondo in cui la parità di genere non sia più un’opzione.