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La strage di Milano; preoccupazione nei tribunali toscani, "Non ci sentiamo sicuri"

Magistrati, avvocati e personale dei Palazzi di Giustizia toscani si sono ritrovati a Firenze ALLARME NEI TRIBUNALI TOSCANI / ALL'ELBA I FUNERALI DELL'AVVOCATO CLARIS APPIANI

Il ricordo delle vittime della sparatoria di Milano: fiori dentro il tribunale

Firenze, 13 aprile 2015 - C'è grande preoccupazione nei tribunali toscani. La sicurezza dei Palazzi di Giustizia è a rischio, dopo la sparatoria di Milano dove tra l'altro ha perso la vita un avvocato di 37anni la cui famiglia ha un agriturismo all'Elba. C'è stata una riunione a Palazzo di Giustizia di Firenze per fare il punto della situazione. «In questo momento avvertiamo che c'è un problema sicurezza. Non solo i magistrati, anche gli avvocati e tutti gli operatori della giustizia sono molto preoccupati». Lo spiega la presidente sezione toscana dell'Anm, Laura Canovai, al termine dell'assemblea aperta anche agli avvocati e al personale amministrativo.

Riguardo le situazioni delle procure toscane, «il caso più eclatante è quello di Pistoia - ha ricordato Canovai - dove non c'è alcuna forma di vigilanza, mentre Firenze è la punta di diamante. In mezzo ci sono le altre sedi: in alcune agli ingressi ci sono metal detector e vigilanza privata, in altre solo la vigilanza privata». Il «senso diffuso di insicurezza - ha aggiunto - è dovuto alla condizione oggettiva di carenza o mancanza delle strutture di sicurezza che si verifica in alcune sedi, come Pistoia, ma è potenziata dai fatti di Milano». «La riflessione comune emersa dall'assemblea - ha concluso - è che quanto avvenuto a Milano è anche il frutto dello scollamento fra società civile e operatori della giustizia. Il palazzo di giustizia diventa il luogo dove scoppiano le tensioni. Bisogna recuperare il senso e la condivisione della giustizia venuti meno in questi anni di delegittimazione e discredito non solo dei magistrati ma del sistema giustizia nel suo complesso».