OLGA MUGNAINI
Cronaca

La Fortezza di Pitti Uomo. Più di 730 brand in vetrina: "Il tempio della moda è qui"

Al via la 108esima edizione della kermesse più importante del vestire maschile. L’ad Napoleone: "Concretezza con uno sguardo alla scena internazionale".

Al via la 108esima edizione della kermesse più importante del vestire maschile. L’ad Napoleone: "Concretezza con uno sguardo alla scena internazionale".

Al via la 108esima edizione della kermesse più importante del vestire maschile. L’ad Napoleone: "Concretezza con uno sguardo alla scena internazionale".

Puntuale come l’arrivo dell’estate, torna Pitti Uomo con la 108ª edizione, la più importante vetrina della moda maschile internazionale, che porta la città all’attenzione del mondo con più di 40 Paesi presenti.

Allo stesso tempo è un’occasione di vitalità fiorentina, oltre che di riflessione su come la città si presenti a chi vi arriva per affari, senza fare a meno di gettare uno sguardo a ciò che trova attorno, dai monumenti ai servizi, dal carovita alle infrastrutture.

I riflettori sono puntati ancora un volta sulla Fortezza da Basso, la cittadella fieristica probabilmente più bella del mondo, il ‘fortilizio mediceo’, che proprio per la sua bellezza ha bisogno di lavori work in progress difficili da conciliare con le esigenze espositive. Però il cronoprogramma dei lavori procede bene. E Pitti Immagine, organizzatore della fiera, conferma il binomio indissolubile con la Fortezza, presentandosi al meglio del possibile. Qui, da martedì fino a venerdì, più di 730 brand, di cui il 43% esteri, presenteranno le collezioni primavera-estate 2026 all’esercito di buyer e addetti i lavori di tutto il mondo, uscendo dalle mura della Fortezza per coinvolgere anche altre scenografiche location della città.

Ma Pitti Uomo è prima di tutto business, è il palcoscenico delle nuove tendenze della moda contemporanea, con i protagonisti del menswear internazionale, i marchi storici, i designer più autorevoli e gli outsider in un caleidoscopio di eventi e presentazioni. E con essi una profonda analisi sul complicatissimo momento storico che stiamo vivendo.

"L’edizione estiva di Pitti Uomo porta con sé concretezza e voglia di lavorare insieme - commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – L’attenzione con cui osserviamo il contesto internazionale e le recenti dinamiche economiche rimane sempre alta, ma apriamo le porte della Fortezza certi di generare ottimismo e fiducia in tutti i nostri interlocutori. Pitti Uomo è lo specchio fedele di ciò che si muove sulle scene fashion internazionali. È proprio questo concentrato di creatività e professionalità che fornisce a ogni edizione l’energia migliore per trasformare gli ostacoli in leve di sviluppo. Quattro giorni insieme, per confrontarsi e incontrarsi, rappresenteranno un volano incredibile per consolidare il business e aprire nuove prospettive di sviluppo soprattutto in tempi non proprio facili".

Per tutto questo le istituzioni governative romane sono sempre attente a cosa succede a Pitti Uomo. Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia Ice, promuovono il ruolo di Firenze nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana attraverso il sostegno ai saloni moda 2025 di Pitti Immagine, un contributo per il programma di incoming dei migliori operatori esteri e di comunicazione.

"Grazie a questa collaborazione - dice Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine - possiamo continuare a investire preziose risorse nel portare a Firenze la comunità dei buyer più influenti della moda e del lifestyle uomo, e nell’invito a compratori provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori nazionali".

Non secondario è il tema di Pitti Uomo 108, la bicicletta. La Fortezza diventa un ideale circuito, tra moda e lifestyle, grazie agli allestimenti curati da Alessandro Moradei. ’Pitti Bikes’ allude a stili di vita fra sport e mobilità. Un’andatura che cerca armonia, un tandem che aspira ad accordare anche gli opposti. Sostenibile, personalizzata, multiforme, diversa, per traccia nuove prospettive.

Del resto ne è convinta anche Antonella Mansi, la presidente del Lady del Centro di Firenze per la moda italiana, proprietaria di Pitti Immagine. Capita coraggiosa al terzo mandato, in uno dei momenti forse più difficili in tempo di pace, la Mansi afferma: "Ci sono alcune esigenze che vanno rimesse al centro, a cominciare da una maggiore attenzione alla sostenibilità dei nostri processi produttivi e degli stessi prodotti, che si ottengono raggiungendo altri livelli di qualità. Così come si parla di ’circolarità’. Le nuove sensibilità vanno in questa direzione e sono stimoli che le imprese italiane devono saper cogliere. La sostenibilità, anche se può sembrare più costosa di fatto è un investimento che dà i suoi risultati nel tempo".