
Il controllo di vicinato sta prendendo corpo anche sul territorio fiesolano. A fine settembre è stata individuato il referente comunale, cioè la figura che raccoglierà le segnalazioni dei cittadini e farà da tramite con le autorità e le forze dell’ordine. Dopo lo stop legato al Covid, dunque la macchina burocratica si è rimessa in moto e la delibera prefettizia che risale a febbraio 2020 è in via di attuazione. A fare il punto sulla situazione è stata il sindaco Anna Ravoni (in foto), che nell’ultimo consiglio comunale ha risposto ad una interrogazione della capogruppo Alessandra Gallego di Cdx.
"È un progetto nel quale crediamo e che rientra nelle iniziative di cittadinanza attiva sul valore della quale abbiamo sempre insistito - ha detto il sindaco. Non si tratta di organizzare delle ronde; sono operazione di prevenzione fatte dai cittadini, monitorando singole zone, che poi presentano rapporto su eventuali presenze sospette alle autorità competenti".
L’obiettivo è attivare un "controllo di vicinato" per ogni zona. L’area del Girone è stata la prima che si è attivata. Ma il lavoro è in corso anche a Pian di San Bartolo e Pian di Mugnone. "Ben vengano i controllo di vicinato. Rimaniamo però convinti- ha replicato Gallego- che le telecamere restano un supporto importante, nonostante il Comune non creda nel loro operato". d.g.
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