Sicurezza la priorità "Tutti pensano ai turisti ma c’è chi ci lavora"

"Quello che ci preoccupa di più – tuona Giuseppe Martell segretario di Filcams Cgil Firenze – è il fatto che da venerdì sera, quando è avvenuto il fatto, abbiamo assistito a una narrazione dove il primo tema era che la cupola è strutturalmente stabile, l’altro tema è se i turisti ci possono andare o meno". Nessuno invece si è posto il problema, sottolinea, "che ci siano delle lavoratrici che hanno rischiato letteralmente il collo, perché il masso è caduto qualche secondo prima che una di loro scendesse quelle scale; e che queste vadano a lavorare in una situazione che non sappiamo se è sicura per 7 euro l’ora, quando il biglietto costa fino a 30 euro ed entrano circa duemila persone al giorno. Si è parlato dei vistatori, ma del rischio salute – anzi vita – dei lavoratori, non se ne è discusso. Noi abbiamo chiesto più volte un incontro alla ditta che ha l’appalto. Ci è stato detto che il giorno dopo è stata prodotta una relazione tecnica che garantiva rispetto alla struttura; questa relazione non l’abbiamo vista. L’abbiamo richiesta, ma non ce l’hanno data, ci hanno detto che non potevamo averla. Siamo sicuri che quel luogo sia sicuro per i lavoratori, con tutto il rispetto per i turisti? Ci spiace, ma non ci basta che lo dicano, ci devono far leggere qualche atto".

"Ma è possibile che questi dipendenti lavorino per soli 7 euro l’ora? – si domanda il sindacalista – Possibile di fronte a questa ricchezza immane?".

"Siamo stati responsabili, perchè non abbiamo buttato sulla stampa tutto subito; abbiamo chiesto nelle sedi opportune, all’Rls, all’Rspp, a tutte le autorità competenti che ci dessero un po’ di rasscurazioni", aggiunge Martelli che tuttavia riferisce come quando non c’è stata risposta, i sindacalisti hanno comunicato i fatti "siccome ci è sembrato che la volontà dell’Opera del Duomo fosse quella di contenere tutta l’informazione; noi non siamo qui per fare il circo, ma non siamo qui neanche per farci dire con una pacca sulle spalle che va tutto bene, perchè quella ragazza per due giorni era sotto choc".

"C’è il rischio di un’infiltrazione d’acqua? È l’ora che ci mettano a un tavolo e ci facciano leggere questa relazione. Noi vogliamo sapere che rischi si corrono".

C.C.

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