ROSSELLA CONTE
Cronaca

Sicurezza, i comitati dal prefetto: "Droni, più controlli e un Cpr"

"È una situazione insostenibile" denuncia una commerciante visitata la notte scorsa dai ladri. Delegazione ricevuta dal vicecapo di gabinetto. "Qui non vengono nemmeno gli agenti: Firenze è cara" .

Sicurezza, i comitati dal prefetto: "Droni, più controlli e un Cpr"

Sicurezza, i comitati dal prefetto: "Droni, più controlli e un Cpr"

In prima fila, proprio dietro allo striscione ’Vogliamo sicurezza’, c’è Tanja Li Pira, titolare di Dolcezza Firenze di via dei Banchi. Ieri è stata svegliata all’alba perché qualcuno nella notte dopo aver forzato il bandone si è intrufolato all’interno del suo locale. "Sono qui perché questa situazione è diventata insostenibile, non dormo più la notte", si sfoga. Sono venti i comitati che si sono ritrovati davanti alla prefettura per chiedere un presidio continuo con particolare attenzione nella fascia oraria dalle 23 alle 6. Richieste che una delegazione ha consegnato al vice capo di gabinetto, Eugenio Di Agosta. "Ci hanno assicurato che i controlli andranno avanti e che saranno calibrati tenendo conto delle esigenze dei vari quartieri. Noi come associazioni continueremo a vigilare", sottolinea Giovanni Matino, presidente dell’associazione Leopolda Viva.

"La situazione è drammatica, chi lavora la sera ha paura, i residenti che non possono più uscire di casa tranquilli dopo una certa ora", dice Helga Chiostrini dell’associazione Insieme per San Lorenzo che sottolinea che si tratta di un problema "che bisogna risolvere a livello nazionale". Tra le richieste fatte dai comitati anche la creazione "del Cpr, nel rispetto dei diritti umani, che si reprima il fenomeno delle spaccate e si contrasti quello delle gang di strada".

"Al prefetto chiediamo la sorveglianza notturna con i droni", sottolinea Raffaele Madeo, presidente TNI Toscana. "Il problema è anche a monte, tanti poliziotti e carabinieri non vogliono venire a Firenze perché è troppo costosa", dice Monica Coppoli, presidente del centro commerciale Borgo la Croce. A farle eco Roberta Pretolani dell’associazione Borgognissanti: "Questo è un problema di tutti, anche di chi ci amministra e governa visto che anche loro hanno figli e mogli". "Bisogna rendere più efficaci gli sforzi delle forze dell’ordine perché non è possibile che i delinquenti anche se presi il giorno dopo sono fuori", è una furia Aldo Cursano (Confcommercio) che ha portato la sua solidarietà ai colleghi.

Il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri fa il bilancio: "Dall’attentato al consolato alle risse tra baby gang fino a un’operazione anti droga di rilevanza internazionale a una brutale aggressione a un tassista. C’è qualcosa che è sfuggito di mano. Bisogna assolutamente trovare una sinergia tra amministrazione locale e governo".

Simone Gianfaldoni del comitato Cittadini attivi San Jacopino conclude: "Da anni denunciamo la situazione e nessuno ci ha ascoltati". Davanti alla prefettura si sono riuniti i rappresentanti di tanti comitati: l’ex Teatro Comunale, piazza Leopoldo ma anche comitato Vitabilità, Palomar Palazzuolo, via Guelfa, I sopravvissuti del San Lorenzo, Parterre, Ana Associazione nazionale ambulanti, Leopolda Viva, Ristoratori Toscana TNI, Association Parents Eleve (scuola Lycée Victor Hugo), Borgo Albizi-piazza San Piero e Borgo Pinti.