SANDRA NISTRI
Cronaca

La lettera dei Pro Palestina a Giani: "Via Carrai dalla Fondazione Meyer"

L’accusa: "Il console di Israele è in conflitto con il codice etico"

L’accusa: "Il console di Israele è in conflitto con il codice etico"

L’accusa: "Il console di Israele è in conflitto con il codice etico"

FIRENZEUna lettera aperta al Governatore Eugenio Giani per chiedere la rimozione di Marco Carrai (foto) dalla presidenza della Fondazione Meyer. I contenuti della missiva saranno presentati, il prossimo mercoledì, alla "Tenda per la Palestina" in piazza Duomo in una iniziativa promossa da Firenze per la Palestina, Assopace Palestina, Sanitari per Gaza, Sinistra progetto comune ed Ecolò- Avs. Fra i partecipanti confermano già la loro presenza due primi cittadini della Piana, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e di Calenzano Giuseppe Carovani, ma sono annunciati anche la capogruppo in Regione del M5S, Irene Galletti, e i consiglieri comunali di Firenze Caterina Arciprete di Ecolò, Vincenzo Pizzolo di Sinistra italiana e Dmitrij Palagi di Sinistra progetto comune. Nella lettera, firmata da sindaci e realtà pro Palestina, sarà esplicitamente chiesta l’estromissione di Carrai dalla Fondazione Meyer perché legato al governo israeliano.

"Oggi il console di Israele, rappresentante del governo che ha distrutto ciò che la Regione Toscana aveva finanziato in questi anni, siede a capo della fondazione Meyer pur in aperto conflitto con il codice etico della stessa fondazione", recita una nota diramata da Firenze per la Palestina. In particolare, viene ricordato, per la fondazione "è fatto espresso divieto di intrattenere rapporti di qualsiasi genere con organizzazioni ed elementi coinvolti in attività antisociali e criminali che minacciano la società o la vita dei cittadini". E ancora: "È difficile comprendere la ragione per cui il presidente Giani abbia recentemente destituito il console russo dall’incarico di consigliere, ma non il console di Israele dall’incarico di presidente della stessa fondazione. Qual è il significato di questo ‘doppio standard’? Il Meyer è di tutti". A parere di Firenze per la Palestina "non è possibile soprassedere alle gravissime violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale perpetrate dal governo che il console di Israele rappresenta".

"Se il presidente della fondazione Meyer Marco Carrai condivide questi valori, ben espressi anche dal codice etico della fondazione stessa – è la tesi – si dimetta dalla carica di console di Israele". Diversamente, conclude la presa di posizione, "chiediamo al presidente Giani di dare al più presto alla fondazione un nuovo rappresentante".

S.N.