REDAZIONE FIRENZE

Si infiamma la polemica sul circolino ’Il Molino’

Sull’ordinanza comunale per la chiusura anticipata parla Sinistra per Calenzano "No alle periferie-dormitorio".

Si infiamma la polemica sul circolino ’Il Molino’

Se non si tutelano circoli ed associazioni del territorio Calenzano rischia di diventare un paese dormitorio. Posizione netta quella di Sinistra per Calenzano che interviene ancora nella querelle innescata dall’ordinanza a firma del sindaco Riccardo Prestini che ha disposto la chiusura alle 21 del circolo Arci Il Molino dopo le segnalazioni di alcuni residenti in zona. L’attacco diretto è all’amministrazione comunale: "Durante questo mandato amministrativo – sottolinea l’associazione politico-culturale – sono stati diversi i circoli che, a seguito di controlli effettuati per segnalazioni del vicinato, hanno subìto sanzioni o limitazioni alla loro attività: la Casa del Popolo di Calenzano, il Circolo La Vedetta di Settimello, il Centro civico di Legri. Tuttavia, arrivare ad intervenire in modo così pesante proprio quando la bella stagione è alle porte, dopo le difficoltà derivanti dalla pandemia e in questo caso anche dopo la prolungata chiusura del Ponte del Molino, senza altri pretesti se non le segnalazioni di un paio di vicini, segna un inaudito precedente". I circoli rappresentano "un irrinunciabile presidio di inclusione e socialità" e per questo – prosegue Sinistra per Calenzano – "riteniamo necessario e doveroso che un’amministrazione comunale, specialmente se di centrosinistra, si adoperi per sostenere, valorizzare e agevolare l’operato di queste preziose realtà. E invece, registriamo con preoccupazione il silenzio dell’amministrazione e delle forze di maggioranza che la sostengono, il Partito Democratico di Calenzano e Calenzano Futura. Cosa ne pensano queste forze del ruolo dei circoli nella nostra comunità?". Davvero – è la conclusione – "la visione di sviluppo per Calenzano è quella di portare la nostra città a diventare una periferia-dormitorio?".