
Quattro studi di architettura abbinati a quattro writer e artisti fiorentini. Una parete bianca messa a disposizione da Tanini Home, promotore del contest, nello spazio esterno del proprio show room, e una mission ambiziosa, quella di far dialogare due realtà diverse ma anche complementari, architettura e street art, attraverso la realizzazione di un murales che dovrà riflettere il lavoro di sintesi, di stili e identità, dei vari interpreti coinvolti nel lancio della prima edizione di StreetArch. "Con questo progetto – spiega Azzurra Tanini – abbiamo voluto mettere in comunicazione due mondi tanto distanti quanto complementari: quello degli architetti e quello degli street artist". I 4 murales, realizzati dai team in sfida, composti appunto da uno studio di progettazione e da uno street artist professionista, verranno esposti a rotazione (il primo lavoro verrà inaugurato il 2 dicembre) e saranno fruibili al pubblico per 2 mesi. "È la prima volta che ci troviamo a dialogare con un soggetto con cui di solito non interagiamo – dice Luca Baldini dello studio Q-Bic che, al fianco dell’illustratrice e graphic designer Alessandra Marianelli, in arte Luchadora, farà parte del primo team chiamato a cimentarsi nella sfida. "Abbiamo confrontato i nostri stili – dice Luchadora – e una cosa che ci accomuna è la semplicità delle forme e la ricerca di una sintesi e di un messaggio".