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Sferisterio, il restyling Al parco delle Cascine "Un intervento estetico e funzionale"

L’assessore allo sport Cosimo Guccione: "Rilanceremo la struttura". E’ l’impianto per il tamburello e la storica ’Palla al bracciale’. Investimento da 300mila euro per il muro e le nuove tribune

Lo sferisterio delle Cascine, tra via del Fosso Macinante e piazza Vittorio Veneto, è una struttura sportiva storica visto che fu costruita nel 1893 per le gare di pallone col bracciale. Da tempo ormai l’alto muro che serve proprio per il gioco mostrava ormai i segni del degrado e serviva un nuovo intervento di restauro. "Utile – ha specificato l’assessore allo sport Cosimo Guccione – sia dal punto di vista estetico, visto che siamo all’ingresso del parco più bello della città, sia funzionale per consentire la pratica sportiva in sicurezza".

In realtà la struttura è stata rinnovata una trentina d’anni fa, nel 1993, in particolare dopo il crollo del muro di appoggio avvenuto a causa di un fulmine durante un nubifragio.

Il suolo del campo di gioco è stato coperto da materiale sintetico e l’impianto è comunque stato sempre utilizzato per varie discipline. Dalle gare di tamburello, tamburello a muro, pallone col bracciale e pallapugno che sono valevoli per i campionati nei quali militano le squadre della polisportiva Club Sportivo Firenze che lì ha la sua sede.

Nel 2016 un intervento è già servìto al restauro e alla messa in sicurezza della tribuna longitudinale di fronte al muro utilizzato per il tamburello (fino a quel momento inagibile) con la realizzazione di un parapetto analogo a quello della tribuna trasversale lato tramvia. Un parapetto venne montato anche sulla seconda tribuna trasversale lato Cascine.

Ora i nuovi importanti lavori, approvati dall’ultima giunta del 2022, che sommano a 300mila euro e prevedono la realizzazione di tutte quelle opere di carattere straordinario, necessarie al restauro e alla riqualificazione funzionale del complesso.

In particolare il progetto è diretto alla realizzazione delle opere più urgenti dal punto di vista della conservazione dell’immobile e del mantenimento della sicurezza per i suoi frequentatori.

In particolare l’impermeabilizzazione per impedire infiltrazioni di acqua nelle gradinate che hanno finora messo a rischio la sicurezza e la fruibilità dell’impianto. Previsto anche il rifacimento dei bagni sotto la tribuna.

Il Gioco del Pallone ha una tradizione storica a Firenze, insieme al Calcio Storico Fiorentino. Nel corso del diciannovesimo secolo era praticato nelle strade e piazze cittadine dai nobili fiorentini. Il giocatori nelle strade si appoggiavano alle mura degli edifici rischiando di causare danni alle finestre e alle facciate, ed era talmente diffuso che fu vietato dagli regolamenti dell’epoca.

Numerose infatti sono le targhe del seicento e settecento che in città vietano il gioco della palla o del pallone. La disciplina era talmente diffusa in città che per gli appassionati fiorentini fu deciso di costruire un impianto dedicato per il gioco sferistico.

Il bracciale con cui si gioca il pallone col bracciale è una sorta di manicotto generalmente di quercia verde pesante circa 2 kg, ed è ricavato da un unico pezzo di legno lavorato da artigiani e scavato in modo tale da adattarsi alla mano e al polso del giocatore. E’ munito di sette cerchi contornati di denti o punte di corniolo, a forma di piramide smussata, per un totale di 105 punte che conferiscono maggiore forza al colpo. Il peso del manicotto varia da 1,6 a 1,7 chili.