EMANUELE BALDI
Cronaca

Quella miniera d’oro. Al mese solo 11.600 euro. Nel rione è il prezzo di un singolo ristorante

I 2.680 metri hanno garantito nel 2023 quasi due milioni di utile. La zona è ’regina’ degli affitti per il settore della ristorazione . L’esperto: "Quartiere più caro insieme al quadrilatero monumentale".

I 2.680 metri hanno garantito nel 2023 quasi due milioni di utile. La zona è ’regina’ degli affitti per il settore della ristorazione . L’esperto: "Quartiere più caro insieme al quadrilatero monumentale".

I 2.680 metri hanno garantito nel 2023 quasi due milioni di utile. La zona è ’regina’ degli affitti per il settore della ristorazione . L’esperto: "Quartiere più caro insieme al quadrilatero monumentale".

FIRENZEDei cinque mercati avviati da Umberto Montano dal 2014 a oggi (sono anche a Milano, Torino, Roma e Campi Bisenzio) – nei quali lavorano 1.400 addetti e ogni anno garantiscono un indotto di 15 milioni di visitatori – quello di San Lorenzo sembra in assoluto il fiore all’occhiello della società. Lo dicono i numeri. Nel 2023 il Mercato Centrale ha fatturato undici milioni e 548mila euro con un utile che sfiora i due milioni. A Roma, stazione Termini, il fatturato per dire si è ’fermato’ a poco più di sette milioni e mezzo di euro (utile di 894mila) mentre a Milano si registrano 8 milioni e mezzo circa di fatturato e un utile molto più basso, 256mila euro. La differenza che balza agli occhi è tuttavia quella legata ai costi delle locazioni. La ’regina’ Firenze costa di affitti ’soltanto’ 140mila euro annui contro i 920mila del capouogo lombardo e il milione360mila euro della capitale. A conti fatti e al netto delle migliorie apportate (le ultime pari a più di mezzo milione per montacarichi, scale mobili e perizia sismica) i 2.680 metri quadri di San Lorenzo, come detto di proprietà del Comune e in concessione (prolungata) alla società Mercato Centrale Firenze srl fino al 26 febbraio 2035, vengono a costare 11.666,66 euro al mese.Un prezzo che sulla carta risulta spaventosamente concorrenziale considerata la metratura, le migliaia di visitatori quotidiane (nei giorni di punta del turismo, come in questo periodo, si possono superare anche le quindicimila unità) e la posizione strategica tra la stazione di Santa Maria Novella e il Duomo. Quanto potrebbe ricavare in affitti, poniamo caso, un privato se fosse titolare di quasi 3mila metri quadri in San Lorenzo? Si stima una milione di euro. Tommaso Brignani, responsabile Tecnocasa Firenze, ci aiuta a capire i valori del mercato commerciale del centro storico, premettendo però che in un legittimo accordo tra pubblico e privato, come nel caso del mercato centrale "non è possibile fare una ponderazione". "Ogni rione del centro storico ha le sue peculiarità. Come in Sata Croce ci sono le pelletterie, nella zona di San Lorenzo c’è la ristorazione" spiega osservando che strade come "via Guelfa, via Faenza e Borgo San Lorenzo" sono luoghi strategici per intercettare un certo tipo di turismo trovandosi perfettamente in mezzo tra la stazione centrale e l’area monumentale. "Un qualunque ristorante nel quartiere dai 200 metri quadri in su, che sia in via Sant’Antonino piuttosto che in Borgo San Lorenzo, può costare al mese di affitto dai 7-8mila euro al mese, arrivando anche a 10mila". Non è un caso, ricorda, che nel centro storico della città "si mangia in 1.024 luoghi diversi, dal pizza a taglio al ristorante vip". Dunque San Lorenzo la zona più cara in assouto per i fondi commerciali della città? Quasi. La palma spetta all’area più nobile, quella compresa tra il Ponte Vecchio, piazza Strozzi, via Tornabuoni e Por Santa Maria. "Qui – spiega Brignani – un fondi di 50 metri può arrivare tranquillamente a costare fino a 20mila euro al mese come nel caso di un locale affittato di recente in zona Ponte Vecchio". Emanuele Baldi