Ciatti, le reazioni. Nardella: "La sentenza ci ridona un po' di fiducia nella giustizia"

Le reazioni dopo la condanna di Bissoultanov. Fallani: "Amarezza per l'assoluzione di Magomadov"

Firenze, 3 giugno 2022 - "Non possiamo gioire di questa condanna ma certamente la sentenza spagnola ci ridona un po’ di quella fiducia nella giustizia che avevamo perso. Abbraccio i familiari di Niccolò che hanno sempre dimostrato in questi anni estrema compostezza e dignità. Nessun tribunale potrà restituire loro il figlio ma adesso, dopo quasi cinque anni, sarà meno duro affrontare il futuro". Queste le parole del sindaco Dario Nardella alla notizia della sentenza del caso Ciatti.

Eugenio Giani

"Nessuna sentenza potrà mai restituirci Niccolò. La giustizia spagnola ha finalmente riconosciuto la colpa di un omicidio che ha sconvolto la Toscana tutta e tolto dalle braccia della sua famiglia un figlio straordinario. Nella memoria di Niccolò mando un forte abbraccio a babbo Luigi e a tutti i suoi cari!". Così su Fb il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il sindaco di Scandicci

"Ci son voluti quasi cinque anni per scrivere su un foglio di carta che la morte di Niccolò fu omicidio volontario, cosa che era evidente al mondo intero da subito. Pochi minuti fa la giustizia spagnola ha emesso il verdetto. Aspettiamo l'entità della condanna che potrebbe variare fra i 15 e 24 anni. Mi sono sentito con la famiglia da pochissimo, rimane l'amarezza per l'assoluzione del secondo imputato. Noi come città e come comunità ci stringiamo attorno a Luigi, Cinzia e Sara". Così il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, commenta il verdetto.

L'avvocato

"Come avvocato spero che la famiglia trovi, nella condanna dell'assassino del loro figlio, un motivo di consolazione": è il commento a caldo di Agnese Usai, legale italiana dei parenti di Niccolò Ciatti. "Come persona, come donna so che nessuno, neanche noi avvocati col nostro lavoro, potremmo lenire una perdita così grande", ha aggiunto Usai. "Sono comunque molto orgogliosa di essere l'avvocato, insieme al collega Stiz, ed ai colleghi spagnoli Cò e Maiolo, di persone così dignitose e fiere".

Rosa Maria Di Giorgi

Rosa Maria Di Giorgi, presidente gruppo Pd in commissione cultura della Camera, commenta: "La condanna certamente non ci restituisce Niccolò Ciatti, ma rappresenta comunque un primo passo verso la giustizia. Bissultanov non ha ucciso casualmente Niccolò, ma lo ha colpito con la freddezza di un killer. Questo dice la condanna, dopo un dibattimento breve ma in cui le evidenze erano, come naturale, tutte verso questo tipo di esito. Un primo passo perché i due amici del condannato, autori con lui del drammatico e criminale pestaggio che ha ucciso Niccolò nella discoteca di LLoret de Mar sono ancora liberi, e perché in particolare Movsar Magomadov è stato assolto. In questi anni, insieme con le istituzioni locali, abbiamo tenuta alta l’attenzione nei confronti della giustizia spagnola, e questa sentenza dà ragione ai nostri sforzi e a quelli della famiglia, che non si è mai arresa. Oggi il primo mio pensiero va a loro".

L'amico di Niccolò

"Niccolò è  stato ucciso volontariamente e questo è stato sentenziato dal giudice finalmente: questo ci fa tirare un sospiro di sollievo. Non possiamo però gridare con gioia perché per noi è colpevole anche l'altro imputato che invece è  stato assolto". Sono le parole all'Agi di Filippo Verniani, storico amico di Niccolò Ciatti che era con lui  in vacanza a Lloret de Mar nell'estate del 2017, a pochi minuti dalla sentenza del tribunale provinciale di Girona.  

Antonio Mazzeo

"Dopo 5 anni di attesa, è arrivata la sentenza: Rassoul Bissoultanov è stato condannato per omicidio volontario. Nessuna sentenza - scrive sui social il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo - potrà restituirci Niccolò, ma almeno oggi è arrivata un po' di giustizia. Un grande abbraccio a Luigi Ciatti e a tutta la sua famiglia che in tutti questi anni non hanno mai smesso di chiedere verità e giustizia per l'assurda morte del figlio".

Francesco Torselli

"Sono stati 5 anni infiniti, tra lungaggini burocratiche sull’estradizione e una vicenda giudiziaria tra Spagna e Italia che sembrava non concludersi mai. Finalmente - scrive su Facebook il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Francesco Torselli -  seppur con colpevole ritardato, un po’ di giustizia è stata fatta. Niente restituirà Nicco alla sua famiglia ma oggi abbiamo tutti il cuore un pochino più leggero

Simona Bonafè

"Questa sentenza non restituisce Niccolò, ma mette un punto fermo su come siano andati i fatti quella notte dopo 5 anni". Lo scrive su Fb la segretaria toscana del Pd Simona Bonafè.

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