Se l’Oltrarno è un’opinione: "Degrado in Santo Spirito?. Macché, solo aggregazione"

Leonardo Margarito, presidente dei giovani dell’associazione ’Fuori Scena’: "La piazza è luogo di incontri e socialità. C’è chi sbaglia ma non generalizzerei".

Più controlli nelle strade limitrofe, bagni chimici e gratuiti e soprattutto buonsenso nella gestione dei rapporti tra chi abita la zona e chi si diverte per fermare le frange più sregolate di ’quelli della notte’. È la proposta di Leonardo Margarito, presidente dei giovani riuniti nell’associazione ’Fuori Scena’. Il quale è molto chiaro:

"Non condivido la definizione ‘c’era una volta piazza Santo Spirito’ una piazza che negli anni è stata riqualificata. Certo gestire l’equilibrio tra il divertimento – che ribadisco non è un reato, ma a Firenze sembra esserlo – e il quieto vivere dei residenti, non è semplice. Ma questo problema riguarda tanto Santo Spirito, come Santa Croce, Sant’Ambrogio e le principali piazze del centro storico".

Per Margarito piazza Santo Spirito non è un luogo di spaccio, alcol o cattivo divertimento. "Santo Spirito è la piazza del mercato di prossimità, di incontri, di aggregazione sociale e di divertimento sano. – riprende – Gli episodi negativi non possono etichettare una piazza o una generazione soltanto perché ‘alcuni’ si divertono male".

Poi Margarito scende nei dettagli: "Dal mio punto di vista la causa del problema è la mancanza di un presidio e di controlli ai locali e minimarket limitrofi che aggirano i divieti previsti. Ma questo non lo possono fare certamente due steward, sono le forze dell’ordine che devono intervenire. Il prefetto e il Comune devono lavorare in sinergia per potenziare i servizi nella piazza durante il fine settimana".

Contro gli incivili che urinano all’aria aperta, il presidente dell’associazione di giovani propone:

"Bisogna posizionare almeno due bagni chimici per evitare che il lato del sagrato diventi un orinatoio, questo per i mesi di maggiore affluenza della piazza, per esempio nel periodo che va da maggio a settembre. Inoltre, bisognerebbe rendere gratuiti i bagni pubblici già esistenti almeno per le giornate di venerdì, sabato e domenica".

Per Margarito, "divertirsi nel rispetto del territorio e di chi lo abita non è un reato. E chi sbaglia paga ma questi sono principi che dovrebbero valere sempre nello spirito di una convivenza civile e pacifica".

Rossella Conte

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