
E’ liberamente non ispirato a un’opera di Anton Cechov la pièce “Non tre sorelle” per la regia di Enrico Baraldi che andrà scena al Teatro Niccolini di San Casciano il 17 gennaio alle 21.
Lo spettacolo, realizzato da Teatro Metastasio di Prato, vede protagonista un gruppo di attrici ucraine giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine che dialoga con alcune attrici italiane.
Si tratta di Susanna Acchiardi, Alice Conti, Anfisa Lazebna, Yuliia Mykhalchuk, Nataliia Mykhalchuk che interpreteranno il testo, vincitore del premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Ispirata all’opera di Cechov e tradotta in quattro lingue, italiano, inglese, ucraino e russo (con sopratitoli in italiano e ucraino), la produzione si propone di offrire al pubblico un’importante testimonianza di memoria attraverso il confronto tra le parole di Cechov e la realtà di chi oggi fugge dalla guerra, di quel popolo che un anno fa, all’alba del 2022, si svegliò sotto le bombe di un conflitto feroce che sta dilaniando il paese ucraino.
Le prove per un adattamento di Tre Sorelle di Cechov, dal titolo Non Tre Sorelle, iniziarono nel 2020. Fu la pandemia a bloccare il debutto: "Il 24 febbraio 2022 – spiega il regista Enrico Baraldi - proprio mentre ricominciammo a provare, fummo svegliati dalle immagini dei carri armati russi che entravano in Ucraina. Da un giorno all’altro Mosca cambiò il suo volto. Improvvisamente nulla sembrò avere più un senso. Per uscire dalla paralisi incontrammo un gruppo di attrici di Kyiv giunte in Italia col progetto Stage4Ukraine. Domandammo loro cosa ne pensassero di Masa, Irina e Olga, le tre protagoniste del testo. Scoprimmo così che “A Mosca! A Mosca! A Mosca!”, una delle più celebri battute del teatro mondiale, acquisisce oggi un significato inaspettato, controverso, problematico e per certi versi pericoloso. Abbiamo quindi deciso di non mettere più in scena Tre Sorelle, ma di interrogarci su che cosa significhi oggi portare in scena un testo simbolo della letteratura Russa".