"Non vogliamo che la nostra scuola paritaria cattolica si trasformi in una scuola di élite, riservata ai più abbienti. Desideriamo che la ricchezza di chi la frequenta, sia quella di condivisione dei principi morali di accoglienza per tutti". È un passo della lettera che l’Istituto suore Serve di Maria ha scritto a papa Francesco per chiedere di dare voce alle scuole paritarie che "rischiano la chiusura: con la difficoltà che stanno incontrando le famiglie e il non aiuto del governo, diventa difficile tenere aperte le nostre realtà" spiegano le religiose. "Il governo ha stanziato un po’ di milioni per le paritarie ma come e quando arriveranno questi soldi?" si chiede Fulvio Cafiero, direttore della Cooperativa sociale Serve di Maria. "A settembre faremo il l’impossibile per aprire i cancelli – aggiunge – per rispetto delle tante famiglie che ci hanno scelto ancora una volta". Ma le difficoltà economiche sono tante, a partire dai minori introiti delle rette che in questa fase di emergenza sono state scontate nonostante la didattica a distanza. Gli studenti sono oltre 300: 90 bimbi frequentano la materna, 150 le elementari e più di 90 le medie. "La scuola è presente a Campi dalla metà del 1800 e fin dalle origini ha svolto un importante servizio educativo" ricorda la segretaria Giulia Mugnaioni, ideatrice della lettera a papa Francesco con le insegnanti.
Barbara Berti