Firenze, 28 aprile 2023 - Un taglio delle classi che porterebbe ad avere fino a 28 alunni in una stessa aula. Tutto il personale, docente e non docente, del comprensivo Verdi, insieme ai genitori degli alunni, esprime “profonda preoccupazione e netta contrarietà riguardo alla proposta dell’Usp di Firenze di ridurre il numero delle classi prime della secondaria di primo grado Verdi (da sei sezioni a cinque) e delle sezioni dell’infanzia Rossini (da sei a cinque)”. La scuola ha diffuso una lettera aperta corredata da molteplici firme. Questa decisione, si legge, “porterebbe a un aumento insostenibile del numero di alunni per classe, anche in presenza di disabilità certificate multiple, anche gravi”, oltre a un notevole “incremento degli alunni dell’infanzia, per effetto della distribuzione di una ventina di piccoli nelle quattro classi già esistenti”. Anche in questo caso, sono presenti bimbi con disabilità.
“Tutto questo - mettono in guardia docenti e genitori - metterebbe a rischio l’inclusività, che è un vanto dell’istituto. Questo perché durante l’anno ci saranno da accogliere ulteriori bambini, dato che la zona è a forte processo migratorio”. Per fare un esempio, da settembre a marzo alla Verdi sono arrivate decine di nuove iscrizioni. “E’ gravissimo riscontrare che la questione della 'denatalità' nel nostro paese si traduca ingiustamente nella creazione di classi stipate - prosegue la lettera aperta -. Non dimentichiamo poi che, nella fase delicatissima di ripresa dopo la pandemia, molte e in aumento sono le situazioni di disagio psicologico e sociale, tra alunni di tutte le età”. Di qui l’esigenza, ora più che mai, di andare oltre le tristemente famose ‘classi pollaio’. Secondo il personale della scuola, “vista la composizione delle classi e il numero di alunni con certificazione di disabilità, in qualche caso anche grave, nelle future classi prime rileviamo che la necessità di dar luogo alla formazione della sesta sezione in ciascuno dei due ordini di scuola sia richiesta assolutamente coerente con la normativa e con quanto disposto da recenti sentenze del Tar”. Insomma, sia alla Verdi che alla Rossini va mantenuto lo “storico numero di sei classi prime”.
”C’è una grossa denatalità e, di conseguenza, le iscrizioni sono diminuite - afferma Emanuele Rossi dell’Flc-Cgil - Il problema è che il Ministero ha perso la preziosa occasione di diminuire il numero di alunni per classe. Sarebbe stato il momento migliore per superare questa annosa questione. L’Usp ci dice che nelle scuole fiorentine non si superano i 25-26 studenti per classe. Il numero ideale sarebbe però intorno al 20. Ancora una volta, non si vuole risolvere in modo strutturale il problema delle classi sovraffollate”.