PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Scuola Lezioni nei prefabbricati

Il cantiere all’istituto di via Agresti costringe al trasferimento per due anni studenti, insegnanti e uffici

Scuola Lezioni nei prefabbricati

La novità più importante d’inizio d’anno scolastico a Barberino di Mugello è senz’altro il trasferimento dell’intera scuola media, ed anche di alcune sezioni della scuola dell’infanzia. L’edificio che finora le ospitava, in via Mons. Giuliano Agresti, per due anni sarà un grande cantiere. E quindi vi è stata la necessità di sistemare studenti, insegnanti e segreteria altrove. L’amministrazione comunale ha avuto tempo per organizzarsi. E così ha predisposto una soluzione: due sezioni della media sono state sistemate nell’edificio della scuola primaria, mentre tutte le altre, ed anche tutte le classi di scuola materna che si trovavano presso la media, hanno trovato posto in una serie di prefabbricati.

Il sindaco Giampiero Mongatti quasi si arrabbia se sente chiamarli container. "I moduli temporanei utilizzati ieri per la prima volta da ragazzi e insegnanti – dice – sono stati costruiti per essere un vero e proprio edificio scolastico: aule spaziose, corridoi, servizi igienici, riscaldamento e condizionamento aria, ampie finestre e ambienti luminosi, con tutte le più moderne dotazioni tecnologiche per fare scuola al meglio. I commenti che ho raccolto ieri, di genitori e insegnanti, dopo aver visto gli ambienti, sono stati tutti molto positivi e li ringrazio. Come ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo risultato, gli uffici comunali, l’assessore Martinucci, la preside Pascotto e tutto il personale della scuola, dal quale abbiamo avuto la massima collaborazione".

Il trasloco è finito l’altro ieri, e ha visto coinvolto anche insegnanti e la stessa preside. Ora si lavorerà per due anni nella vecchia scuola, un investimento da quasi 7 milioni di euro, per adeguarla sismicamente e per portarla a un efficientamento energetico di massimo livello. I lavori saranno pagati dal fondo della Protezione Civile, erogato dopo il terremoto del dicembre 2019, e comprendono anche i costi di trasferimento delle attività scolastiche, e quindi l’affitto delle aule prefabbricate.