FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Scontro sul licenziamento a Unicoop Firenze. L’Usb: "Atto politico"

L’attacco: "Un’azione discriminatoria per fermare il dissenso e interferire con l’attività sindacale".

Un supermercato Coop (foto d’archivio)

Un supermercato Coop (foto d’archivio)

"Licenziamento politico". E’ scontro tra il sindacato Usb e Unicoop Firenze dopo il licenziamento di un delegato Rsu e Rls. Claudio, questo il nome del delegato che ha ricevuto la lettera con la quale si annunciava la cessazione del rapporto di lavoro dopo circa 30 anni di impiego nella cooperativa. Il motivo sarebbe nato da una dialettica accesa tra il sindacalista e un responsabile del turno. Dialettica che sarà valutata da un giudice del lavoro, visto che sul licenziamento, fanno sapere da Usb, è stato fatto ricorso.

"Ci appare chiaro come si tratti dell’ennesimo licenziamento politico – dicono da Usb – un atto discriminatorio per fermare il dissenso e interferire con l’attività sindacale. Riteniamo gravissimo che una Cooperativa che basa la sua immagine su valori etici e sociali licenzi un rappresentante sindacale e rappresentante dei lavoratori in tema di salute e sicurezza".

I colleghi del sindacato hanno paventato anche una possibile intimidazione relativa alle imminenti elezioni della Rsu nei magazzini di via Europa. "Tutta la Confederazione dell’Usb – si legge nella nota sindacale – si stringerà intorno a Claudio e alla sua famiglia e, sin da subito, metterà in campo tutte le iniziative sindacali e legali volte non solo alla reintegra del nostro delegato sindacale, ma anche a ripristinare un clima democratico nella cooperativa. Un attacco gravissimo perché lesivo del diritto di rappresentanza, nei luoghi di lavoro che non riguarda solo Claudio, ma colpisce tutti coloro che ogni giorno nei luoghi di lavoro si battono per migliorare le proprie condizioni e quelle di tutti i lavoratori".