
Schmidt resta in stand by. Forza Italia punge gli alleati: "Nome top, ma si decida". I dubbi dell’ex mister Uffizi
"Su Schmidt abbiamo sempre pensato che fosse una bellissima candidatura. E farà una bellissima campagna elettorale, qualora dovesse essere lui il candidato. Certo, anche per lui è arrivato il tempo di dire se lo vorrà fare o non lo vorrà fare...".
Il messaggio ai naviganti di coalizione – e ovviamente a Fratelli d’Italia, primo sponsor dell’ex direttore degli Uffizi – arriva da Forza Italia con il capogruppo in Regione Marco Stella che – forse anche forte dei sondaggi che danno il centrodestra in condizione quantomeno di giocarsela alle comunali di giugno – invoca un’accelerata sulla discesa in campo del candidato. Accelerata che per ora non sembra essere nelle corde di Schmidt – con i vertici di Fratelli d’Italia che a loro volta non starebbero facendo troppe pressioni per stringere – il quale dopo aver annunciato prima di Natale di aver intenzione di sciogliere la riserva finite le festività ha in realtà continuato a nicchiare per settimane. A ora non c’è una data sulla quale il centrodestra può far affidamento per capire se l’attuale direttore di Capodimonte sarà della partita.
Le ipotesi del ’traccheggiamento’ a questo punto sono diverse. Potrebbe perfino essere una strategia figlia dei tempi. Con le soglia di attenzione degli elettori sempre più bassa e con la tendenza a disertare le urne sempre più marcata, il centrodestra (parliamo sempre di FdI che dà le carte fin dall’inizio) potrebbe essere intenzionato a puntare su una campagna elettorale lampo, con una comunicazione massiccia e pochi, ma chiari, messaggi da inviare alla città.
Ma nel corto circuito di bocche cucite dei vertici dei partiti c’è anche chi mormora che sarebbe proprio lo stesso Schmidt ad avere ancora diverse perplessità sulla sua discesa in campo. Dubbi legati alla scelta dei temi e degli uomini da schierare eventualmente nella battaglia di giugno, ma non solo. Anche delle riserve sulla compatibilità con il suo nuovo incarico in Campania. Prendere l’aspettativa? Sì, no, quando? Con il sindaco di Napoli si sarebbe lasciato sfuggire un sibillino ’sto bene qui’. Ma vai a vedere se sono veleni. Al netto di tutto comunque ieri Forza Italia è stata chiara: ’Bisogna muoversi’. E, sempre stando a quello che si bisbiglia, azzurri e leghisti in queste ore sarebbero anche indispettiti per quanto avvenuto in Sardegna con la prova di forza di Giorgia Meloni – che ha di fatto imposto al Carroccio il suo candidato governatore – che non si è rivelata trionfale. Ergo, FdI può tirare la corda ok, ma solo fino a un certo punto...
"A Firenze è ora di chiudere la telenovela della candidatura" ha tagliato corto ieri Stella e il suo pensiero sembra essere anche quello della Lega. Dal consiglio regionale Giovanni Galli premette che "Schimdt è una figura che sa creare empatia con le persone" ma anche che ora sarebbe il caso di affrettare le operazioni. "Dobbiamo far conoscere il candidato a metà città e per farlo ci vuole tempo. Vanno programmati incontri per fare una vera campagna elettorale" aggiunge Galli che nel 2009 corse per la poltrona di sindaco nelle file del centrodestra.