
Tre nuove unità speciali di continuità assistenziale (Usca) sono state attivate in Valdarno, Valdisieve e Chianti. Si tratta di una sorta di ‘braccio armato’ della medicina generale contro l’emergenza Covid-19, nato dalla collaborazione tra Asl e Comuni. Le unità, composte da un medico e un infermiere del servizio domiciliare, possono essere attivate dai medici di famiglia, dai pediatri e dai medici della continuità assistenziale, per visitare in sicurezza casi sospetti o non gravi che non necessitano di ricovero. Un servizio locale di assistenza alle persone e di sostegno ai medici di base. Le squadre speciali, dotate della strumentazione necessaria per la gestione domiciliare dei pazienti positivi e per la esecuzione del tampone faringeo, saranno attive sette giorni su sette (8-20). Nel Valdarno l’unità speciale avrà sede a Figline in un appartamento messo a disposizione dal Comune e coprirà anche Reggello e Rignano. "Era doveroso rispondere alla richiesta dell’Asl, legata alla necessità di allargare il più possibile i test a domicilio sul nostro territorio – commenta Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa – e di avere quindi un punto di appoggio in loco". L’Usca Valdisieve, con base nei locali della Croce Azzurra, coprirà Pontassieve, Pelago, Rufina e Bagno a Ripoli. Mentre il team Usca Chianti con sede a San Casciano sarà attivo anche a Greve, Impruneta, Barberino Tavarnelle.
Beatrice Torrini