Sant’Orsola rinasce. Tre cortili per la città e un polo culturale. Via ai lavori a fine anno

L’operazione di restyling si concluderà da programma nel 2026. Previsti museo, spazi pubblici, una foresteria e uno spazio per start up. "L’accordo consente di mantenere la proprietà e avere risorse private".

Sant’Orsola rinasce. Tre cortili per la città e un polo culturale. Via ai lavori a fine anno

Sant’Orsola rinasce. Tre cortili per la città e un polo culturale. Via ai lavori a fine anno

di Rossella Conte

Con la consegna delle chiavi dalla Città Metropolitana alla società concessionaria francese Artea dell’ex Convento di Sant’Orsola inizia ufficialmente la corsa che porterà al recupero e alla rifunzionalizzazione del complesso. I lavori cominceranno entro la fine dell’anno e andranno avanti per 30 mesi. Anche se l’amministratore delegato della Società Artea Philippe Baudry promette: "Ci auguriamo di accorciare i tempi e finire entro i 24 mesi e quindi entro la fine del 2026".

Alla cerimonia della consegna delle chiavi hanno partecipato anche il sindaco Dario Nardella, il capo gabinetto della Città Metropolitana Alfredo Esposito, la consigliera delegata della Città Metropolitana delegata al Patrimonio, Monica Marini e la responsabile del Museo Sant’Orsola Morgane Lucquet Laforgue.

"Questa è una tappa importante del nostro progetto di rilancio che cercherà di andare incontro anche ai residenti e alle associazioni del rione con cui collaboriamo" prosegue Baudry. Il piano terra, infatti, è concepito come un’estensione del quartiere mentre i piani superiori sono destinati ad accogliere attività di formazione e crescita professionale. L’autorimessa sarà sia a servizio delle attività inserite nel complesso che della collettività. "Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione costituisce un intervento di rilevanza strategica, finalizzato alla riqualificazione di un intero rione" sottolinea Nardella. L’ex convento rinascerà con un museo dedicato alla storia del complesso con una fruizione privilegiata per i fiorentini (inserimento nel circuito delle domeniche gratis, l’apertura gratuita dello spazio museale alle scolaresche etc ) che, dal 28 giugno al 27 ottobre, proporrà una seconda apertura straordinaria con una mostra curata da Morgane Lucquet Laforgue. "L’idea è riaprire e restituire gli spazi a mano a mano che saranno ultimati i lavori per poter condividere il recupero con la città" sottolinea Morgane.

Proprio in occasione del Tour de France sarà allestita una mostra che sarà dedicata al ciclista Bottecchia. Nel complesso sorgerà anche un centro di formazione professionale con sale riunioni/conferenze, una foresteria con spazi destinati all’ospitalità dei partecipanti ai corsi e dei rispettivi docenti, servizi turistici, un’area dedicata alle attività culturali e una Scuola di alta formazione di livello universitario e/o parauniversitario dove dovranno essere garantite per ogni anno scolastico tre borse di studio. Nell’ex convento è prevista anche una ludoteca aperta a tutti e una biblioteca. Infine, fiore all’occhiello gli atelier per artigiani e artisti che saranno una vera e propria vetrina delle tradizioni fiorentine.

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