Santa Maria Novella, borseggia una turista in stazione ma finisce in manette

L'uomo, che ha già avuto tre denunce, non potrà più avvicinarsi a Firenze per quattro anni

La polizia ferroviaria ha recuperato i documenti

La polizia ferroviaria ha recuperato i documenti

Firenze, 26 marzo 2024 - 700 persone identificate, tre denunce e un arresto a Firenze con l’accusa di furto con destrezza. E' il bilancio dei controlli della polizia ferroviaria. 

È infatti nei pressi della stazione Santa Maria Novella che la polizia ferroviaria ha arrestato un 45enne di origine campana fermato subito dopo un borseggio messo a segno con una ben rodata tecnica, quella cosiddetta della “mappa” o del “giornale”.

Sulla base dell’esperienza degli investigatori si tratterebbe di uno tra i più diffusi metodi attraverso il quale il borseggiatore di turno riuscirebbe a portarsi a casa portafogli e cellulari delle vittime. Dopo aver scelto quest’ultima, il malintenzionato, ben mimetizzato tra passanti e turisti, si metterebbe all’opera poggiando il voluminoso oggetto di carta su borse o sopra le tasche degli indumenti; poi, celando i movimenti dell’altra mano, metterebbe infine a segno il colpo.

In mattinata non ha tardato ad arrivare una pronta risposta a questo fenomeno criminale da parte della squadra di polizia giudiziaria della Polfer: mentre le altre pattuglie stavano effettuando controlli e verifiche nell’intera area ferroviaria, un paio di agenti in abiti civili sono entrati nel vivo dell’azione. Abilmente mimetizzati a loro volta in mezzo al via vai mattutino di pendolari, che ogni giorno attraversa quella zona in arrivo o in partenza, hanno subito rivolto la loro attenzione all’uomo che di lì a poco sarebbe finito in manette.

Quest’ultimo era già conosciuto agli investigatori della Polfer proprio per i suoi precedenti di polizia, collezionati in diverse città italiane anche nell’ambito di borseggi. Così i giovani agenti lo hanno seguito fino a quando, all’altezza di Largo Alinari, sarebbe andato in scena il furto, seguendo l’oramai noto copione: il sospetto, con in mano un voluminoso foglio di carta, si sarebbe avvicinato ad una 24enne, sfilandole via, in pochi attimi, telefono e documenti incastrati nella cover.

L’uomo sarebbe poi entrato rapidamente nei bagni di un locale della zona, ma ad aspettarlo all’uscita ha trovato la polizia di stato. Addosso aveva solo il telefonino della ragazza derubata, mentre i suoi documenti, tra i quali l’abbonamento al treno, spariti con lo smartphone, sono stati invece recuperati in un cestino dei rifiuti. Solo lo scorso anno il 45enne arrestato ieri dalla polizia ferroviaria sarebbe stato denunciato nel capoluogo toscano per reati contro il patrimonio in almeno altre tre occasioni: nello specifico dalle volanti di via Zara, dal Commissariato San Giovanni e, in una circostanza (un borseggio di un telefonino avvenuto lo scorso ottobre) sempre dalla Polfer.

A seguito di ciò, il questore Maurizio Auriemma aveva già firmato nei suoi confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio: da ieri (ovvero dopo la notifica del provvedimento) non potrà più far rientro a Firenze per almeno 4 anni.

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