
Firenze, San Frediano. Apertura del market di Coldiretti Food (Giuseppe Cabras/New Press Photo)
Firenze, 6 giugno 2025 – La campagna è tornata in città. E lo ha fatto passando da uno dei suoi varchi più simbolici: Porta San Frediano. Proprio qui, sotto la storica Cartiera Verdi, ha aperto il nuovo mercato coperto di Campagna Amica, il più grande farmer market della Toscana. A promuoverlo è Coldiretti.
Un progetto che, come ha sottolineato Letizia Cesani, presidente regionale di Coldiretti Toscana, “porta a San Frediano un servizio essenziale. I residenti e turisti potranno fare la spesa direttamente dai nostri agricoltori e provare la cucina dei nostri cuochi contadini qui. Quello che mettiamo a disposizione per il quartiere e per tutta la comunità di Firenze è uno spazio dove poter toccare con mano i valori del cibo autentico legati alla stagionalità, al territorio e alla genuinità”.
E infatti l’inaugurazione ha subito richiamato una folla di residenti e turisti, a conferma della forte attesa. Al taglio del nastro – che segna l’apertura del 72esimo mercato coperto Campagna Amica in Italia – erano presenti, oltre a Letizia Cesani, Vincenzo Gesmundo, segretario generale nazionale di Coldiretti, Dominga Cotarella, presidente nazionale di Campagna Amica, Carmelo Troccoli, direttore della Fondazione Campagna Amica, e Angelo Corsetti, direttore regionale.
Gesmundo ha parlato senza mezzi termini: “Qui si compie una sorta di miracolo che normalmente non è così registrabile in molte altre vicende che riguardano l'agroalimentare italiano. Qui i nostri produttori danno meglio di sé, mettono la loro faccia, si mettono in discussione con le persone che vengono ad acquistare, che nel tempo si fidelizzano: e portano sicuramente anche un vantaggio enorme alla città di Firenze".
A ribadire il valore culturale del mercato è intervenuta anche Dominga Cotarella: “È una giornata importante per Campagna Amica e per la Toscana. I nostri mercati sono luoghi di incontri, dialogo, formazione e crescita umana e professionale. I prodotti proposti dai produttori ci parlano di identità, cultura, tradizioni. In un mercato sempre più globalizzato noi portiamo nelle città la qualità, la trasparenza e l’equità del cibo”.
Oltre mille metri quadrati sono stati dedicati non solo alla vendita diretta, ma anche a una vera cucina contadina, con uno spazio per lo street food rurale. Un’area che rievoca le vecchie botteghe con cucina di un tempo e che diventa luogo di racconto, scambio e degustazione. Il mercato, infatti, è pensato come un vero hub culturale e sociale, da cui far partire una nuova consapevolezza alimentare.
Il progetto affonda le radici nella storia del luogo. I locali della Cartiera Verdi sono stati completamente ristrutturati, restituendo alla città uno spazio che per secoli è stato punto di transito per i prodotti agricoli in arrivo dal contado. "È un progetto di rigenerazione urbana e sociale – ha spiegato Carmelo Troccoli – che mette al centro i residenti e i turisti, ancorandosi alla storia di un quartiere che è sempre stato vivo di botteghe, artigiani e prodotti locali".
Non solo mercato e cucina, ma anche impegno civico. A San Frediano, come in altri cinquanta mercati settimanali sparsi per la Toscana, è possibile firmare la petizione europea promossa da Coldiretti per chiedere l’obbligo di indicare l’origine degli alimenti. Una battaglia per la trasparenza, la salute e la tutela del lavoro agricolo italiano. “È un megafono per rilanciare le storiche battaglie sulla trasparenza, sull’etichettatura obbligatoria, sull’abolizione del codice doganale e sulla reciprocità – spiegano da Coldiretti – per valorizzare il lavoro delle imprese agricole e tutelare la salute dei consumatori”.
E i numeri confermano la direzione presa: secondo l’indagine Coldiretti-Noto Sondaggi, due italiani su tre hanno fatto la spesa almeno una volta nel 2025 in un mercato contadino. Un fenomeno che non è più solo una tendenza, ma un cambio di paradigma nei consumi.