MARIANNA GRAZI
Cronaca

Rondine e Lions, insieme si vince. Un’intesa per un mondo più sicuro: "Costruiamo oggi la pace di domani"

Domani nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze la firma del protocollo triennale "Offrire ai giovani strumenti per trasformare i conflitti significa investire sul futuro delle nostre comunità".

Domani nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze la firma del protocollo triennale "Offrire ai giovani strumenti per trasformare i conflitti significa investire sul futuro delle nostre comunità".

Domani nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze la firma del protocollo triennale "Offrire ai giovani strumenti per trasformare i conflitti significa investire sul futuro delle nostre comunità".

Sarà il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a fare da cornice, domani, alla firma del Protocollo d’Intesa triennale tra Rondine Cittadella della Pace e il Distretto Lions 108 La Toscana. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Comune di Firenze alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace, punta a rafforzare progettualità comuni valorizzando l’educazione e la leadership giovanile come strumenti per trasformare i conflitti in opportunità di dialogo e riconciliazione. I protagonisti saranno proprio i ragazzi della Cittadella, provenienti da contesti di guerra come l’Ucraina o il Medio Oriente, portavoci di storie di convivenza e fiducia riconquistata, e i rappresentanti lionistici dal territorio.

Seguiranno gli interventi del fondatore e presidente di Rondine Franco Vaccari e del governatore dei Lions toscani Gilberto Tuccinardi, e la firma del protocollo, con la presentazione del nuovo Fondo di Solidarietà, a sancire l’avvio di una collaborazione triennale, che porterà sui territori percorsi formativi, progetti sociali e iniziative capaci di radicare una cultura di pace veramente concreta e quotidiana.

Per il presidente di Rondine la coincidenza con la Giornata internazionale della Pace assume un forte valore simbolico e sostanziale: "Aver collocato la firma in questa giornata ci porta dentro il contenuto che sia Rondine, nella sua esperienza, che anche i Lions hanno: lavorare nei territori, lavorare nell’educazione. Il tema della pace non è una risposta alla guerra, la pace deve venire prima. Come diceva Rodari, vogliamo che sia un arcobaleno prima della tempesta, non una conta delle vittime dopo".

Vaccari sottolinea come la pace non sia un’utopia ma una scelta da alimentare ogni giorno con gesti concreti e di fiducia: "Oggi è il tempo delle reti e dobbiamo costruirle e rinforzarle. Rondine fa questo con i giovani che arrivano dai luoghi di conflitto, ostinatamente. Io definisco la fiducia come ’la forza del nonostante’": averne quando tutto va bene sono capaci tutti, ma serve soprattutto quando sembra che tutto vada male".

Per i Lions toscani, come spiega il governatore Tuccinardi, la collaborazione nasce da una profonda sintonia di intenti: "Abbiamo conosciuto Rondine un anno fa e ci siamo resi conto del valore del loro metodo. Anche loro puntano molto sulla scuola e sui giovani, ed è una cosa che ci vede assolutamente concordi. Siamo in un’epoca terribile e pensiamo che questo protocollo sia un modo per suggellare un’amicizia da cui nasceranno progetti concreti".

Con oltre 3000 soci distribuiti in 92 club, i Lions della Toscana portano avanti da decenni iniziative rivolte ai ragazzi — dal "Poster della Pace" alla prevenzione sanitaria — e intendono ora diventare ambasciatori del "Metodo Rondine" nelle loro comunità: "L’idea è proporre la Toscana come terra di pace che vuole fare di tutto perché la pace non sia solo una parola". I due firmatari convergono infine sul ruolo dei giovani come veri motori del cambiamento: "Offrire loro strumenti per trasformare i conflitti significa investire sul futuro delle nostre comunità e del mondo intero", affermano. Un impegno che, grazie a questo nuovo patto, comincia dalla Toscana per parlare al mondo.