Ritrovati 21 scritti inediti di Altiero Spinelli. E’ stato uno dei padri dell’Unione Europea

Le lettere sono state consegnate all’archivio storico che ha sede a Villa Salviati

Ritrovati 21 scritti inediti di Altiero Spinelli. E’ stato uno dei padri dell’Unione Europea

Ritrovati 21 scritti inediti di Altiero Spinelli. E’ stato uno dei padri dell’Unione Europea

I carabinieri dei Nuclei di tutela del patrimonio culturale di Firenze e Udine hanno consegnato 21 lettere di Altiero Spinelli (1907-1986) - considerato tra i padri fondatori dell’Unione Europea - all’Historical Archives of the European Union che hanno sede a Villa Salviati. Presenti il direttore Dieter Schlenker e i comandanti dei due reparti. A monte c’è un’indagine che ha fatto sequestrare il gruppo di lettere dopo che al Nucleo fiorentino era arrivata la segnalazione di una vendita tramite aste on line di una rara lettera dattiloscritta con firma autografata dell’allora ministro degli Affari Esteri, Aldo Moro, allo stesso Altiero Spinelli, dell’1 agosto 1973. Gli archivi e i documenti degli enti pubblici sono soggetti a regime di demanio pubblico pertanto sono inalienabili, appartengono allo Stato.

I carabinieri hanno individuato come venditore della lettera un collezionista di 40 anni, residente nella provincia di Pordenone. Perquisito, è scattato il sequestro per il reato di ricettazione. Il quarantenne è stato molto collaborativo con gli investigatori ed ha confermato che da appassionato di lettere autografe aveva effettuato l’acquisto sui canali e-commerce e in mercatini. Oltre al sequestro della singola lettera, i militari del Nucleo Tpc di Udine hanno trovato altre corrispondenze importanti di ministeri ed altri enti pubblici, e in particolare i 21 documenti scritti da Altiero Spinelli, o a lui diretti, con particolare riguardo alle sue funzioni svolte nell’allora Comunità Economica Europea (Cee). Le lettere sono state esaminate dal direttore degli Archivi Storici dell’Unione Schlenker che ne ha rilevato l’autenticità e il fatto di essere documenti inediti. Le lettere sono destinate al Fondo Spinelli, che è vincolato. Il politico e scrittore, in gioventù militante comunista e antifascista, nel 1941, a Ventotene, dove era stato confinato dal regime mussoliano, insieme ad Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni redasse il manifesto “Per un’Europa libera e unita” (più comunemente noto come il Manifesto di Ventotene), considerato un precursore del processo di integrazione europea. Il documento influenzò in maniera significativa il primo tentativo di profonda revisione dei trattati istitutivi della Cee e dell’Euratom, l’Atto unico europeo. Spinelli fu membro del Parlamento europeo per dieci anni, eletto nelle liste del Pci come indipendente.